MIGLIONICO.
A caccia di soldi, del
divertimento e dell’emozione
attraverso il gioco
d’azzardo. La comunità
miglionichese si scopre un
paese con tanti giocatori
occasionali e abitudinari.
Un fenomeno, quello del
gioco d’azzardo, diffuso sia
tra i maschi che tra le
donne, tra i giovani e gli
adulti e sembra riguardare
ogni classe sociale,
culturale ed economica.
Miglionico è il paese del
Materano che detiene il
record del gioco d’azzardo.
E’ il dato, non certo
positivo, che emerge da
un’inchiesta denominata
“L’Italia delle slot”,
curata dal gruppo editoriale
“Gedi-L’Espresso”,
pubblicata nei giorni scorsi
su Internet. Da tale ricerca
si scopre che il paese dei
fichi secchi e della
“Congiura dei Baroni” è
anche quello che in un anno,
nel 2016, ha sperperato la
considerevole somma di 1
milione e 430 mila euro nel
gioco d’azzardo. Una spesa
di 572 euro per ogni
cittadino, considerato che
in paese ci sono 2.497
abitanti. Una somma
esorbitante. Che non può non
creare una certa
preoccupazione. Anche perché
è di una dimensione
praticamente doppia rispetto
a quella impiegata per il
gioco dai cittadini
residenti negli altri centri
della provincia di Matera. A
Pomarico, per esempio,
sempre nel 2016, sono stati
spesi 241 euro come media
pro capite; mentre a
Ferrandina la somma
“investita” è stata di
325,80 euro; e a
Montescaglioso sono stati
bruciati 259,30 euro a
testa. In altre parole, fare
scommesse, giocare d’azzardo
con le slot machines
mangiasoldi, tentare la
sorte con le lotterie
istantanee, per i
miglionichesi rappresentano
i modi tra i più diffusi per
tentare la fortuna e il
guadagno economico. Ma il
record delle giocate desta
allarme, perché il gioco
d’azzardo può mettere a
rischio non solo le risorse
economiche del giocatore, ma
anche le sue attività
quotidiane, come lo studio e
il lavoro. E meno male che
in paese non ci sono gli
apparecchi elettronici
denominati “Vlt” (Videolottery)
che sono quelli che
accettano anche le
banconote. In definitiva,
Miglionico si scopre essere
la “capitale” della
ludopatia all’interno del
territorio del Materano. Un
triste primato. Un fenomeno
negativo. Perché non è una
semplice forma
d’intrattenimento, un
passatempo distensivo. La
ludopatia è qualcosa di
patologico, un disturbo del
comportamento, come una
malattia che causa un
distacco dalla vita reale,
in quanto il gioco d’azzardo
crea dipendenza: viene
vissuto come una sorta di
pensiero costante e
dominante. Un impulso
irrefrenabile che disintegra
l’autocontrollo. E’ come un
pugno da kappaò che manda al
tappeto. Da dove, spesso, è
difficile rialzarsi. |