MIGLIONICO.
Un tiepido raggio di sole per il Miglionico
che, a conclusione della sfida casalinga
contro il forte Brienza, sesta forza del
campionato, ha seminato tanto, ma ha
raccolto poco. Solo un punto, conseguente al
pareggio a reti inviolate. Un risultato che,
ad ogni modo, può essere considerato giusto
e accolto con soddisfazione. Nella
fattispecie, la squadra di mister Michele
Paterino s’è espressa al meglio delle sue
attuali possibilità, giocando con
personalità e coraggio. “Con un po' di
fortuna in più avremmo potuto vincere il
match”, osserva il presidente Mimmo Grande
che elogia la sua squadra per le qualità
esibite, per di più, contro un avversario
forte in tutti i reparti. In particolare, il
presidente si sofferma sulla rocambolesca
azione che avrebbe potuto concludersi col
gol del vantaggio per il Miglionico. Due
tiri (30’ pt.) che hanno fatto gridare al
gol: ma la gioia dei miglionichesi s’è
dissolta in una frazione di secondi: prima è
stato Pasquale Moliterni a colpire il palo a
portiere battuto e poi è stato Michelangelo
Centonze che s’è visto respingere il suo
tiro in ribattuta da un difensore avversario
proprio sulla linea di porta. Un’azione
stregata: il pallone sembrava già in fondo
alla rete, ma così non è stato. Né va
dimenticata la strepitosa giocata firmata
nei minuti di recupero (47’ st.) dal
talentuoso Gianluca Sassanelli che, dopo
aver messo a sedere due avversari con due
funambolici dribbling, ha sfiorato il gol
con un tiro che ha lambito il palo della
porta avversaria. Ovviamente, non bisogna
neppure tacere sul fatto che il bravo
portiere miglionichese Raffaele Martino ha
salvato il risultato in almeno due
circostanze (5’ pt. e 33’ st.), compiendo
due prodigiose parate. In definitiva, il
Miglionico ha dimostrato di essere una
squadra solida e ben organizzata: si vede la
mano del tecnico Paterno, un maestro di
calcio. |