MIGLIONICO.
“A scuola sfidando il vuoto”. Ogni giorno 30
chilometri a piedi per poter studiare. La
storia di Yashoda e Radhika, due sorelle
indiane. Adesso è diventata anche un
documentario della “Bbc” (Televisione
americana). “Sveglia alle 5 in punto –
scrive Alessandro Fulloni sul Corriere della
Sera del 17 ottobre 2017 – colazione
velocissima, anche se non sempre c’è il
tempo, a base di thè e latte. Poi si parte
per andare a scuola. Yashoda e Radhika,
sorelle di 16 e 14 anni: la prima sogna di
fare la poliziotta e la seconda vuole fare
la maestra, camminano tenendosi per mano. La
distanza da percorrere a piedi prima di
entrare in classe è lunga assai: 15
chilometri. Una camminata alle pendici del
monte Himalaya, versante indiano. Le due
ragazzine, con la divisa scolastica composta
da grembiule blu, pantaloni bianchi e
normalissimi sandali, sono sempre sorridenti
e non paiono avvertire la fatica”. Ogni
giorno camminano a piedi per 30 chilometri
per andare e ritornare da scuola. Si muovono
anche nel fango e si arrampicano sulle
rocce. Si parte che è ancora buio da un
villaggio che si chiama Syaba, a
un’altitudine di circa 1.200 metri: è
abitato da 500 persone, nello stato indiano
dell’Uttarakhand. Il loro zainetto è pieno
di libri e di quel che mangeranno a pranzo,
pane integrale e ortaggi. Se lungo il
sentiero viene fame non c’è che da
raccogliere il cetriolo selvatico, ricco di
proteine. I pericoli sono ovunque, perché
nella loro zona ci sono gli orsi e i
leopardi. Per non parlare del ponte di funi
e carrucole che trascina un ondeggiante
carrello sospeso nel vuoto. Le due sorelline
lo utilizzano sul ponte. Sull’argine opposto
del torrente c’è una specie di taxi che le
attende: eccole finalmente a scuola. Alle 13
suona la campanella. E si torna a casa sullo
stesso sentiero. |