MIGLIONICO.
Gioia e concentrazione. Due stati d’animo
che, in questo periodo, caratterizzano la
quotidianità del maratoneta miglionichese
Michele Finamore, 56 anni, tesserato con il
sodalizio sportivo dilettantistico materano
“Athlos” diretto dal presidente Rosario
Tortorelli. Il podista “scalda i motori”,
corre all’aria aperta e di giorno in giorno
intensifica gli allenamenti in vista della
sua partecipazione alla corsa a piedi su
strada più famosa del mondo, la “Maratona di
New York” in programma per il prossimo 5
novembre, prima domenica del mese. Un evento
sportivo senza precedenti per l’atleta
miglionichese, il più suggestivo e
importante della sua brillante carriera di
maratoneta dilettante. A New York sarà
accompagnato dal coach fiorentino Fulvio
Mazzini, ma attualmente, nei suoi
allenamenti quotidiani, viene seguito
dall’ex maratoneta miglionichese Giovanni
Guida, 63 anni, pure lui tesserato per il
club sportivo di Matera, sempre prodigo di
suggerimenti tecnici, ma anche di quelli a
carattere psicologico. “La partecipazione ad
una gara così importante – spiega Guida –
richiede una condizione psico-fisica
ottimale. Si tratta di migliorare non solo
le capacità di corsa, ma anche di resistenza
alla fatica e di adattamento alla nuova
situazione ambientale. Da qui l’importanza
della preparazione che va curata al massimo
livello sotto il profilo atletico e
psicologico per evitare che il podista possa
scoraggiarsi nei momenti di difficoltà”. Si
correrà sulla distanza dei 42 chilometri e
195 metri, lungo un percorso che
attraverserà ben cinque distretti della
città di New York, con partenza alle 10,10
dal Staten Island, vicino al ponte di
Verrazzano-Narrowz, e arrivo al Central
Park”. Come affronterà questa corsa il
podista miglionichese? “Finamore è un grande
atleta, ha tutti i mezzi tecnici per
sfoderare una prestazione importante –
sottolinea Guida - e sono sicuro che ci
metterà la passione che lo contraddistingue
per questo tipo di gara. Correrà col cuore e
con giudizio”. |