MIGLIONICO.
Tra fede e tradizione si celebra domani,
seconda domenica di settembre, la festa
religiosa della “Madonna della Porticella”.
Un intreccio di devozione e passione
religiosa. L’escursione dei fedeli verso il
santuario della Santissima Vergine, che è
ubicato in campagna, contrada “Conche”, al
culmine della collinetta, ai confini col
bosco pomaricano della “Manferrara”, avrà
inizio alle 10 con partenza dalla Chiesa
Madre. Si snoderà lungo un percorso, di
circa sette chilometri, tra le strade
interpoderali comprese tra le zone verdi
delle contrade “Millotta” e “Conche”. Un
viaggio che molti fedeli percorreranno a
piedi; altri a bordo delle loro auto. Nel
pomeriggio, a partire dalle 16,30,
funzionerà anche un servizio di bus navetta
con partenza piazza Castello, a cura della
locale sezione della Pro Loco presieduta da
Giulio Traietta. Cosa rappresenta questa
ricorrenza religiosa? “Si tratta di una
festa campestre – spiega Nino Comanda,
priore della congrega del Santissimo
Crocifisso – che affonda le sue radici fino
agli anni iniziali del secolo scorso: vuole
essere un omaggio alla Madonna protettrice
del lavoro agreste. E’ espressione di
misericordia e d’amore”. Il programma della
festa prevede, alle 13, il pranzo a sacco in
campagna, davanti alla cappella ed all’ombra
delle grandi e numerose querce presenti in
zona. Alle 15 è previsto l’inizio dei giochi
per i bambini; alle 17, sarà celebrata la
santa messa, presieduta dall’arcivescovo
della diocesi di Matera-Irsina, mons.
Giuseppe Caiazzo, con l’assistenza di don
Mark Anthony Stanislaus. Seguirà la
processione con la statua della Madonna che
poi, in serata, sarà riportata in paese e
custodita nella Chiesa Madre. In serata,
alle 20,30, in piazza Popolo, concerto
musicale del gruppo “Kaddour Quartett”.
Giacomo Amati |