MIGLIONICO.
“Il crollo dei partiti mina le istituzioni”.
Galli della Loggia (75 anni), giornalista e
scrittore prefigura il declino politico
dell’Italia. In un’intervista rilasciata al
“Corriere del Mezzogiorno del 5 luglio 2017,
il professore, editorialista del Corriere
della Sera, afferma, tra l’altro, che la
“crisi italiana è fotografata dalla scarsa
solidarietà che l’Italia riceve dai Paesi
dell’Ue (Unione europea) sulla questione
migranti”. Quando è iniziata questa crisi di
sistema? “Con il crollo della Prima
Repubblica: l’architettura dei partiti –
precisa il professore - non è stata
sostituita da nulla. C’è stata una
cancellazione delle colonne del sistema. I
partiti nuovi non sono sorti. Sono
simulacri, organizzati come partiti
personali, intorno a dei capi che non si
sono dimostrati dei grandi capi”. Come si
spiega l’apatia dei giovani? “Non trovano
nulla di cui entusiasmarsi. Solo se la
situazione diventerà più drammatica, i
giovani saranno costretti ad uscire dal
letargo”. E, in un’intervista rilasciata al
Corriere della Sera (5 luglio 2017), Michele
Emiliano, 57 anni, presidente della Regione
Puglia, ha detto che il “Pd ha perso il
rapporto con i ceti popolari e le periferie,
con il sindacato e la scuola. Dovevamo
essere il partito attento a chi non conta
nulla e siamo attentissimi alle banche e ai
petrolieri. Dovevamo abbassare le tasse e
non l’abbiamo fatto. Dovevamo essere il
partito dell’ambientalismo e del Sud, invece
niente”. Qual è il parere del politologo
Domenico Lascaro in merito a queste
dichiarazioni? Giacomo Amati |