Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

1° Luglio 2017

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"Porto la mia arte a e con i vigneti"

MIGLIONICO. Tremlett: “Porto la mia arte a dialogare con i vigneti”. Il maestro britannico del “Wal drawing” (Disegno sul muro) ha dipinto le pareti esterne di una chiesa a Coazzolo (Asti). Coazzolo è un luogo “ancora intatto in mezzo ai vigneti. La geometria dei filari di vite mi ha ricordato le treccine delle donne africane e così è nato il lavoro”. David Tremlett, 72 anni, è nato in Cornovaglia nel 1945. A partire dagli anni Ottanta ha adottato come prevalente mezzo di espressione il “Wal drawing” (Disegno sul muro) eseguito con pastelli colorati, realizzando interventi in tutto il mondo. La sua prima mostra in Italia è stata a Bari nel 1975, nella Galleria di Marilena Bonomo. Tra i luoghi in cui Tremlett è intervenuto: l’ambasciata inglese a Berlino, il “British Council” a Nairobi (Kenya), la chiesa di San Paolo a Villenauze-La- Grande (Francia). In Italia ha dipinto le pareti della metropolitana di Napoli, il Palazzo di Re Enzo a Bologna, il Forte di Bard ad Aosta, la Zecca a Milano. Per Tremlett l’Italia è un luogo d’elezione: “E’ la patria della pittura – dice – dipingo sui muri, ma sono scultore. A Roma ho guardato Michelangelo e Raffaello con gli occhi sgranati. Per imparare qualcosa devi lasciarti stupire e saper osservare”. Realizza la pittura utilizzando i polpastrelli delle dita. Usa calce e colore acrilico. Per lo più, crea delle forme geometriche tradizionali: rettangoli, quadrati, trapezi che formano una struttura architettonica. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375