MIGLIONICO.
“Cambia la storia di Homo sapiens. La
scoperta dai nuovi fossili: i primi
esemplari sono comparsi 350 mila anni fa in
Marocco. Mangiavano gazzelle ma anche gnu,
zebre e uova di struzzo”. Homo sapiens,
“Uomo sapiente”. Fino a oggi si riteneva che
la culla dell’Homo sapiens fosse stata
l’Etiopia, dove sono stati trovati resti
risalenti a 195 mila anni fa. La nuova
scoperta pubblicata su “Nature”, invece,
rivela che gli ominini sono più vecchi di
100 mila anni: fossili datati 300-350 mila
anni fa sono stati ritrovati in Marocco.
“Dunque siamo nati centomila anni prima –
scrive Giovanni Caprara sul Corriere della
Sera dell’8 giugno 2017 - e ciò che rimane
di almeno cinque ominini (soprattutto parti
di teschi, mandibole e denti) analizzato in
modi diversi, in particolare con tecniche di
luminescenza, ha portato al risultato che di
certo riaccenderà le discussioni sulle
complicate interpretazioni dei primi rami
del nostro albero genealogico. A rafforzare
le conclusioni sul balzo indietro nel tempo
sono giunte le datazioni di altri materiali
trovati intorno, selci lavorate e resti di
animali che hanno permesso di ricostruire la
dieta del nostro antenato. “Si cibava di
diversi tipi di animali di cui andava a
caccia. Rompeva le ossa per assaporare il
midollo”. Giacomo Amati |