MIGLIONICO.
Il mistero dell’amore. Isaac, 91 anni e Teresa Vatkin, 89 anni,
dopo 69 anni di matrimonio se ne sono andati a 40 minuti di
distanza. “Si tenevano per mano” raccontano i nipoti. La
sincronicità della fine che ci strega. Originari dell’Argentina,
ma da diverso tempo residenti nell’Illinois, Isaac e Teresa
Vathin si sono sposati 69 anni fa. “La prima ad ammalarsi, anni
fa, era stata Tersa, vittima dell’Alzheimer. Isaac aveva
imparato ad usare il computer solo per navigare alla ricerca di
cure. Poi aveva ceduto alle pressioni dei tre figli per farla
ricoverare – scrive Daniela Monti sul Corriere della Sera del 29
aprile – quando la situazione era diventata insostenibile. Ogni
giorno era in clinica da lei. Poi si è ammalato anche lui.
Quando la situazione di entrambi è peggiorata, il personale
dell’Higland Park Hospital, su richiesta della famiglia, li ha
trasferiti nella stessa stanza, ove, in due letti spostati un pò
più vicini, i due si sono tenuti per mano. E sono spirati a 40
minuti di distanza l’uno dall’altro”. Isaac e Tersa Vathin, di
nazionalità argentina, si erano sposati 69 anni fa. All’inizio,
la loro relazione era stata epistolare: vivevano lontani,
scriversi lettere è stato il loro modo per conoscersi. Per
alcuni giorni, prima di morire, i due coniugi si sono tenuti per
mano. Gli esseri umani dipendono dal contatto che è attenzione e
quando manca tutto s’inaridisce, anima e corpo. Chi non viene
più toccato da nulla e da nessuno muore in solitudine molto
prima che giunga la sua morte naturale. Isaac e Teresa sono
rimasti innamorati fino alla fine. E’ ancora possibile
scegliersi e restare fedeli alla propria scelta, sottraendosi al
mito del nuovo ad ogni costo: nuovo partner, nuova vita, come se
la felicità fosse sempre in ciò che ancora non abbiamo. Ma
“amare quello che si ha – diceva Sant’Agostino – è in fondo la
dimensione più radicale della felicità”. Una vita piena di senso
è sempre quella in cui c’è almeno un’altra persona accanto.
Giacomo Amati |