MIGLIONICO.
Matteo, che in sedia a rotelle, a ping pong (tennis da tavolo),
batte chi sta in piedi. Matteo Orsi, 19 anni, di Albisola
(Savona) è campione italiano paraolimpico di ping pong. Tre anni
fa, mentre tornava in motorino da una partita di calcio, un’auto
gli ha tagliato la strada facendolo cadere e battere la schiena.
Da allora è in carrozzina. Matteo gioca nell’Asd Savona di
recente promossa nel campionato di serie D1: gareggia sia con
atleti normodotati che paraolimpici. Nel 2016 ai mondiali under
23, a Praga, in carrozzella, ha vinto tre ori. Quest’anno è
campione italiano assoluto. Matteo si allena almeno due ore al
giorno per 5 giorni alla settimana e ora punta a qualificarsi
alle paraolimpiadi di Tokyo, in programma nel 2020. L’incidente
a 16 anni: “Appena sono uscito dall’ospedale – dice – ho
iniziato ad allenarmi. Quest’anno ho dovuto rallentare un po’
gli allenamenti perché ho l’esame di Stato da sostenere a
giugno. Poi, vorrei frequentare l’università, iscrivendomi alla
facoltà di Ingegneria”. Il ping pong è uno sport storico in
Liguria, fondato da un gruppo di portuali nel 1945, a Genova:
richiede grande concentrazione e velocità di riflessi. “Il 25
maggio del 2014, l’incidente stradale: Matteo cade battendo
violentemente la schiena – scrive Erika Dellacasa sul Corriere
della Sera del 19 aprile 2017 – le sue condizioni sono gravi,
resterà sei mesi in coma. Riporta lesioni spinali. Quando si
sveglia non può più camminare”. Comincia a giocare a ping pong e
diventa molto bravo, fino a diventare campione italiano di
tennis da tavolo. Giacomo Amati |