MIGLIONICO.
Il reddito di inclusione. Sostegno alle famiglie più bisognose
fino a 485 euro al mese. Firmato dal presidente del Consiglio,
Paolo Gentiloni, il memorandum d’intesa tra il governo e le
associazioni. “Un aiuto mensile che potrà arrivare al massimo a
485 euro per i cittadini più poveri – scrive Mario Sensini sul
Corriere della Sera del 15 aprile 2017 – quelli che hanno un
reddito “Isee” (Indicatore situazione economica equivalente) di
6 mila euro all’anno, o di 3 mila euro se proprietari di
un’abitazione”. Il fondo economico stanziato dal governo
Gentiloni ammonta a circa 2 miliardi di euro. In questa prima
fase interesserà quasi 2 milioni di persone, compresi 7-800 mila
minori. “Sarà che i poveri non possono scioperare ma prima che
l’Italia si dotasse di un “Reddito minimo di inclusione” –
scrive Dario Di Vico – è passato un tempo incredibile per un
Paese civile. Ieri finalmente si è invertita la rotta e molto lo
si deve all’impegno dell’Alleanza contro la povertà, una
coalizione di 39 associazioni nata nel 2013 su proposta di Acli
e Caritas”. L’accordo siglato prevede il pieno coinvolgimento
dei Comuni nel progetto: il 15% del fondo, infatti, sarà
destinato proprio ai Comuni per finanziare i servizi di
inclusione. Giacomo Amati |