MIGLIONICO.
La sarta che “resuscita” i vestiti. E’ la lucana Delia Masi, 32
anni, che spopola a Bolzano, rimodernando abiti un po’ datati e
fuori moda. Originaria di Avigliano, si è trasferita a Bolzano
per amore e sta facendo parlare di sé per il suo grande talento
sartoriale. (Fonte – La Gazzetta Del Mezzogiorno del 9 aprile
2017). “Le ragazze – dice - cercano da me indumenti anche nuovi,
ma personali e unici. Sono le mamme che tendono a recuperare i
vecchi capi. Credo che ognuno di noi abbia un suo personale
percorso di vita da seguire, ma solo alcuni lo scoprono e
provano ad esplorarlo. Sin da piccola – racconta Delia –
disegnavo ovunque maglie, pantaloni, cappelli e borse. Cercavo
abiti negli armadi e provavo a modificarli, senza tecnica ma con
la passione e la voglia di sperimentare e spesso indossavo le
mie creazioni. Convinta che quest’idea non avrebbe potuto
trasformarsi in un vero e proprio lavoro. Ho studiato lingue
alle superiori, ma non era la mia strada. Così, considerato che
la pittura, il disegno e il teatro mi piacevano, ho pensato di
cambiare percorso e fare scenografia all’accademia di Belle
Arti. Lì seguii un corso di realizzazione di costumi teatrali e
pian piano quel sogno che avevo celato sin dall’infanzia si è
acceso”. Poi, Delia racconta di aver lavorato in una sartoria a
Bologna, “carpendo i segreti del mestiere”. Quindi, il
trasferimento a Bolzano insieme al suo compagno e l’apertura di
una sartoria, “Ditale”, tutta sua in cui reinventa nuove vite
per gli abiti in disuso. “Le clienti – racconta – mi portano un
indumento fuori moda a cui cambiare il modello o da trasformare
in un differente capo. Il prossimo passo – conclude – sarà
quello di aprire un sito per proporre una mini collezione tutta
mia, utilizzando sempre materiali rigorosamente naturali, dalla
seta alla lana, al cotone”. Giacomo
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