MIGLIONICO.
Gianni Ferrario, 70 anni, milanese, il “manager del sorriso”. La
felicità rende più produttivi. “Abbonderà anche sulla bocca
degli stolti – scrive Elisabetta Soglio sul Corriere della Sera
– ma la risata fa bene al cuore”. Parola di Gianni Ferrario,
laureato in Economia e commercio, uno che dopo 25 anni passati a
spulciare conti e bilanci, ha deciso di cambiare vita per
insegnare agli altri il potere terapeutico della risata. Adesso,
Ferrario fa il “giullare zen” il facilitatore della risata”. Va
in giro per l’Italia e il mondo, fra aziende, università e
teatri, ove tiene spettacoli e lezioni. Ha unito il linguaggio
degli antichi giullari alle tecniche dello yoga. Vuole
dimostrate che si può “imparare ad essere felici”. Il suo
spettacolo dura due ore e ha il potere di liberare le persone da
formalismi e timidezze e di far prevalere la parte bambina che
ciascuno ha dentro. Poi, Ferrario conosce Patch Adams, il
“dottor sorriso” che gli dà suggerimenti e spunti sia pratici
che filosofici. I suoi spettacoli riscuotono un notevole
successo. Con l’Università Cattolica di Milano comincia una
collaborazione che dura ancora oggi. Le convention si concludono
con risate collettive e abbracci di gruppo: “Il cuore – dice – è
la più potente risorsa dell’uomo per pensare in modo efficace,
assumere decisioni valide e agire con coerenza ed efficienza”. E
poi bisogna esercitarsi fin da quando ci si sveglia e cercare la
risata anche senza motivo. Che, sia chiaro, non è roba da
stolti. Giacomo Amati |