MIGLIONICO.
“Rette alle stelle nelle case di riposo”. In Basilicata si
toccano punte di 1.400 euro mensili. Attualmente sono “una
sessantina le residenze lucane per anziani – scrive Massimo
Brancati su La Gazzetta Del Mezzogiorno del 6 aprile 2017 – per
un totale di circa 1.300 assistiti, di cui il 59% femmine e il
41% maschi”. Il grado di invecchiamento in Basilicata è il più
alto d’Italia: se nel resto del Paese ci sono 154 anziani per
ogni 100 giovani, nella nostra regione il rapporto è di 164 over
65 ogni 100 giovani. Vivere di più, naturalmente, non è un
guaio. Anzi. Lo è semmai il modo con cui si trascorre questa
fase della vita. Nonostante la popolazione invecchi sempre di
più, la Basilicata non ha adeguato i servizi destinati alla
terza età. Il numero di posti letto per mille abitanti anziani è
di appena 2,2 a fronte di una media nazionale di 5,2. Nel
complesso di queste strutture operano un personale di circa 780
persone tra medici, infermieri, fisioterapisti, operatori
socio-sanitari, sociologi, psicologi, pedagogisti, assistenti
sociali e impiegati. Tre sono le case di riposo e residenze per
anziani a carattere religioso. Per assistere un anziano nei 60
centri di assistenza riconosciuti che operano in Basilicata
serve una retta mensile che oscilla tra 1200 euro a 1400 euro.
Da qui l’esigenza che la Regione Basilicata contribuisca alle
spese. Giacomo Amati |