MIGLIONICO.
Nessuno dei due ha più bisogno dell’altro. Eppure entrambi, a
distanza di 46 anni, continuano a prendersi cura l’uno
dell’altro. Una storia emozionante, commovente. La si può
leggere su “Miglionicoweb”, nell’articolo di oggi, “Mario
Cospito nuovo ambasciatore in Svezia”. I due protagonisti
dell’avvincente pagina da libro “Cuore” sono il professore di
Lettere miglionichese in pensione, Antonio Labriola e il suo ex
alunno di scuola media, Mario Cospito. La “storia” ci porta
indietro nel tempo, ai primi anni Settanta: il prof. Labriola è
agli inizi della sua brillante carriera di docente. La sua prima
sede di servizio è la scuola media di Policoro. Tra i suoi
alunni figura Mario Cospito, da ieri ambasciatore dell’Italia in
Svezia. Il suo vecchio professore legge la notizia su “La
Gazzetta Del Mezzogiorno” e un attimo dopo scrive una email
all’Ambasciata italiana in Svezia: è l’omaggio dell’educatore al
suo alunno. Immediata, segue l’email di risposta da parte
dell’ex alunno al suo “mitico professore” Labriola: è il tributo
dello studente all’educatore che l’ha formato. E’ proprio vero:
quando si creano legami, le vite delle persone coinvolte non
appartengono più solo a se stesse. L’esistenza di entrambe sono
reciprocamente unite ed illuminate. Conclusione: dietro un
grande uomo, c’è sempre un grande insegnante. Giacomo Amati
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"Ciao, Mario.
Chi ti scrive è il tuo professore di
lettere di scuola media nei lontani anni scolastici 1971-72 (2^
media) e 1972-73 (3^ media) nella “Giovanni XXIII” di Policoro.
Purtroppo non ho avuto mai la possibilità di mettermi in
contatto con te proprio a causa dei tuoi impegni e
responsabilità a livello nazionale e internazionale. Oggi,
quando ho letto su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO la notizia della
tua nomina di ambasciatore italiano in Svezia, mi sono sentito
orgoglioso di te e contento di sapere che una parte della tua
formazione (quella di adolescente) è scaturita dal mio
insegnamento. Ti ricordo come un ragazzo capace, intelligente e
volenteroso.
Spero che tu possa leggere questa mail.
Ti auguro una carriera diplomatica la più importante possibile e
colma di tantissime soddisfazioni. Io e tutti noi lucani siamo
orgogliosi di te.
Con stima.
Prof. Antonio Labriola"
Dopo pochissime ore il neo ambasciatore risponde
con la seguente mail:
"Carissimo Professore,
ma che piacere ho provato nel leggere il tuo messaggio. E come
dimenticare il mitico professor Labriola. Ricordo ancora, con
affetto, le tue “ramanzine” a noi giovani studenti, subito
seguite da sorrisi e pacche sulle spalle. Hai ragione
pienamente: la scuola ed i docenti di Policoro mi hanno aiutato
ad affrontare a testa alta l´Universita´ a Pisa e poi il
Concorso in Diplomazia. Grazie quindi, anche se il mio grazie ti
arriva dopo tanti anni.
Nonostante i miei viaggi per il mondo, sono sempre rimasto molto
legato a Policoro ed alla mia infanzia: come se non bastasse, mi
sono pure sposato con una compagna di scuola liceale originaria
di Pisticci. Torniamo spesso da quelle parti ed ora anche a
Matera dove accompagno amici di tutto il mondo per ammirare la
nostra splendida citta´. Ad agosto saro´ al mare a Policoro e,
se ti fa piacere, possiamo risentirci. In calce trovi i miei
riferimenti telefonici.
Ora mi fermo qui, senno´ mi commuovo.
Un caro ed affettuoso saluto dalle “fredde” ma molto “ospitali”
lande scandinave.
Mario
Ambasciatore Mario Cospito
Ambasciata d´Italia
Djurgardsvagen 174
115 21 Stockholm" |
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