MIGLIONICO.
Prima la traversa, poi un palo. Due “difensori” aggiunti per il
Candidamelfi. Sono stati loro, i legni della porta a fermare il
Miglionico nella sfida casalinga contro il Candidamelfi,
conclusasi con una beffarda sconfitta (0-1) per la squadra di
mister Nicola Armento, a conclusione di un match che i locali
avrebbero potuto agevolmente pareggiare. Per i miglionichesi è
stata la partita dei rimpianti: hanno costruito tanto senza
raccogliere punti. Hanno seminato, ma non hanno raccolto. Un
vero peccato. Una beffa che s’è materializzata nei minuti finali
della gara, quando gli ospiti hanno concretizzato col gol (con
un colpo di testa da pochi passi) una delle due conclusioni
prodotte nell’arco dell’intera partita. I miglionichesi, invece,
hanno giocato con personalità e sapienza tecnica, sfiorando più
volte il gol, senza trovarlo. Ci hanno provato sia il talentuoso
Davide Venafra, il cui colpo di testa ha lambito il palo (13’
del st.) sia il bomber Filippo Dilerma, il cui bolide da fuori
area è stato respinto dalla traversa (18’ st.). Poi, all’ultimo
respiro della gara, una spettacolare conclusione in acrobazia
del bombardiere Daniele Montemurro s’è infranta sul palo, a
portiere battuto. C’è tanto rammarico anche tra i dirigenti che
non hanno alcuna voglia di parlare. “Certe volte il calcio è
crudele”, dice il presidente Mimmo Grande. In verità, anche nel
corso del primo tempo il Miglionico aveva saputo crearsi più di
un’opportunità per andare in gol: in particolare, con Aron Marco
De Cosmo (16’) e con Davide Venafra (22’). Ma, al di là dello
sconforto del momento, le indicazioni emerse da questa sfida
hanno detto che il Miglionico è ormai una squadra matura che è
in grado di reggere il confronto tecnico con qualsiasi
avversario. Giacomo Amati |