MIGLIONICO.
Miglionico scopre le carte e mette in vetrina i suoi “gioielli”:
dalle opere d’arte ai monumenti, dai beni architettonici ai
prodotti tipici della locale gastronomia, dalle neo strutture
ricettive alle sue tradizioni. Un evento culturale e turistico,
il primo “Educational Tour”, a cura della locale sezione della
Pro Loco, guidata dal presidente Giulio Traietta. Si svolgerà
domani, giovedì 9 marzo: alle 9,30, nell’auditorium del Castello
del Malconsiglio, ove saranno attesi cinquanta operatori
turistici, tra guide turistiche e tour operator di due regioni:
Basilicata e Puglia. All’insegna del motto, “Se Maometto non va
alla montagna, la montagna va da Maometto”, l’iniziativa
denominata “Miglionico e le sue meraviglie” ha l’obiettivo di
far conoscere i suoi luoghi, la sua realtà artistica e storica.
Premessa indispensabile per favorire e sviluppare il turismo,
leva strategica di fondamentale importanza per la crescita
culturale, sociale ed economica di qualsiasi comunità. “Il
nostro paese – spiega Giulio Traietta, presidente della Pro Loco
– ha la fortuna di essere posizionato ad appena venti chilometri
di distanza da Matera e vuole cogliere l’opportunità offerta dal
progetto “Matera capitale europea della cultura 2019”, al fine
di dare la possibilità ai numerosi turisti che quotidianamente
arrivano nella città dei “Sassi”, patrimonio mondiale dell’Unesco,
di accoglierli e di farsi conoscere. Vogliamo creare un ponte
con Matera ed avviare una proficua collaborazione con la regione
Basilicata ed anche con la vicina Puglia”. In particolare, con
l’iniziativa in programma domani, Miglionico, che soprattutto in
estate, già viene visitato da centinaia e centinaia di turisti,
farà conoscere il suo famoso Castello del Malconsiglio,
monumento simbolo del paese. Il maniero, che risale all’ottavo-
nono secolo dopo Cristo, fu fatto costruire nella sua parte
superiore nell’anno1110 dal conte Alessandro di Andria. Nel
1485, nel salone più grande del maniero si svolse la famigerata
“Congiura dei Baroni” contro il re Ferdinando I di Napoli. La
rivolta si concluse nel sangue, con la morte di tutti i
rivoltosi che, una volta scoperti dal servizio di
controspionaggio dell’epoca, furono fatti trucidare. Nella sala
multimediale, che è stata allestita da alcuni anni, i
partecipanti all’iniziativa potranno assistere alla rievocazione
storica di tale congiura. L’itinerario turistico si concluderà
con la visita alla Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, ove
sono custoditi sia il celebre “Polittico” di Cima da Conegliano
(1499) sia il famoso “Crocifisso” ligneo del 1529, opera di
Padre Umile da Petralia Soprana. Inoltre, all’interno della
Basilica miglionichese si potranno ammirare alcune tele di alto
pregio artistico, tra cui una del Tintoretto, rappresentante la
Madonna Assunta in Cielo (1580) ed una del Guercino.
Giacomo Amati |