MIGLIONICO.
Il “segreto” del paese che vanta il record mondiale delle
vocazioni. Il paese è Casoni (3.500 abitanti), in provincia di
Vicenza, nel Veneto. Qui si fa prete 1 abitante su 100, contro
una media italiana di 1 ogni 1000. (Fonte “Sette”, allegato al
Corriere della Sera del 20 gennaio 2017). In pratica, Casoni è
il “vivaio” mondiale delle vocazioni religiose. Il fenomeno è
stato raccontato anche dal “Wall Stree Journal, il giornale
economico americano. Casoni, “tra preti, vescovi, frati
capellani, priori, suore, badesse, reverende madri, trappiste,
orsoline e carmelitane “produce” più religiosi al mondo”. Nel
2000 fu calcolato che a Casoni si era fatto prete 1 abitante su
85, mentre nel resto della penisola erano 1 su 1.047. Tra uomini
e donne avevano preso i voti 1 persona ogni 44. Oggi, secondo
“Il Giornale di Vicenza”, siamo a 1 prelato ogni 100 abitanti.
Suor Giovanna, però, dice che le “vocazioni oggi sono come i
matrimoni, non puoi dire più sì per sempre: l’importante è
vedere la luce. Ogni anno a Casoni 200 ragazzi diventano
catechisti, organizzano gli esercizi spirituali, visitano gli
anziani”. Compreso don Antonio Zanon, 99 anni, ultimo testimone
del record assoluto: su 8 fratelli, 6 hanno indossato la tonaca.
“Oggi – dice – ci sono meno vocazioni, ma quelle poche sono più
vere”. Da parte sua, il sindaco Cristiano Montagner, 45 anni,
consulente aziendale, ex catechista, dice che a Casoni “non
esiste disoccupazione, c’è impresa ogni 60 abitanti, con
depositi bancari intorno ai 160 mila euro di media a famiglia”.
Giacomo Amati |