MIGLIONICO.
Allarme: “Il ghepardo è a rischio estinzione”. La scomparsa del
loro habitat e l’uomo minacciano i mammiferi carnivori più
veloci del mondo. “Quando si parla di lui è impossibile non
parlare della sua velocità: da zero a 100 chilometri orari in
meno di tre secondi – scrive Giusi Fasano sul Corriere della
Sera del 28 dicembre 2016 – e oltre 110 chilometri l’ora per
distanze brevi. Il più veloce in assoluto tra i mammiferi. Ma
adesso per il ghepardo la corsa è un’altra, quella contro il
tempo. Bisogna fare qualcosa e farla in fretta per evitare che
all’anagrafe scientifica non compaia la parola “estinto”.
L’allarme arriva da uno studio pubblicato su “Proceedings of the
National Academy of Sciences”, di fatto l’ultimo censimento
della popolazione dei ghepardi che sopravvivono allo stato
selvatico. Si stima ne esistano soltanto 7.100 esemplari al
mondo: questi mammiferi sono stati cacciati dal 91% del loro
territorio. Il loro status non è più specie “vulnerabile” ma “a
rischio”, appunto. Un pericolo che arriva da più fronti: il
bracconaggio, la restrizione costante del loro habitat, gli
allevatori che li uccidono per proteggere il bestiame. Per non
parlare del traffico illegale che in alcune aree del Golfo
persico spinge ricchi acquirenti a pagare fino a 10 mila dollari
per tenere in casa un esemplare come animale “da compagnia”. Nel
solo Zimbabwe la popolazione dei ghepardi è passata in 16 anni
da 1.200 esemplari a 170 (85% in meno). Il ghepardo può
raggiungere un metro e mezzo di lunghezza (con coda di 75
centimetri), ha il corpo slanciato e gli arti lunghi, con le
unghie non retrattili, che lo rendono molto adatto alla
accelerazione ed alla corsa, facendone il più veloce mammifero
sulla Terra: può arrivare a 120 chilometri all’ora. Giacomo
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