MIGLIONICO.
Macellazione del suino a domicilio per il consumo domestico
privato delle carni. In paese è ancora in uso, sebbene non
particolarmente diffusa, come invece accadeva in passato, la
tradizione di abbattere il maiale (durante i mesi invernali)
nella propria casa d’abitazione, soprattutto in quella di
campagna, per confezionarne e curarne poi le varie tipologie di
salumi: tra i più prelibati, la salsiccia, la pancetta e il
capocollo. Al fine di regolamentarne la macellazione, il sindaco
Angelo Buono (Pd) ha emanato un’apposita ordinanza, avente per
oggetto: “Macellazione domiciliare dei suini per autoconsumo”.
Nel testo si precisa che “l’ispezione delle carni dei suini
macellati a domicilio avverrà presso il locale distretto
sanitario (in via Ricciardi)”. Inoltre, si puntualizza che “i
suini devono essere macellati entro e non oltre le 24 ore che
precedono la visita del veterinario e che gli interessati
dovranno portare presso la sede del presidio sanitario le
seguenti parti dell’animale macellato: fegato, polmoni, esofago,
trachea, diaframma, milza, lingua, reni e cuore”. Ovviamente,
prima di procedere alla macellazione, bisognerà effettuare un
versamento alla “Asm” (Azienda sanitaria di Matera) sul conto
corrente postale n. 95747143 di 11,22 euro per ogni capo da
abbattere e un versamento di euro 3,74 a capo per l’esame
trichinoscopico all’IZS di Foggia sul conto corrente postale n.
1293818. Infine, si precisa che “l’abbattimento del suino deve
avvenire senza causare dolore, ansia o sofferenza all’animale,
del quale nessuna parte potrà essere consumata prima di
conoscere l’esito favorevole della visita veterinaria e di
quello dell’esame certificato dal laboratorio di Foggia”.
Giacomo Amati |