MIGLIONICO.
Malinconia Miglionico. La squadra di mister Nicola Armento è uscita
sconfitta (1-2) dalla sfida casalinga contro lo spauracchio Tursi e
adesso, con appena 3 punti (3 pareggi) è ultimo in classifica insieme al
Rionero. Per la squadra bianco-verde è stata la partita dei rimpianti,
caratterizzata da almeno tre clamorose palle gol sciupate banalmente.
Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di due reti, nella
ripresa, i miglionichesi hanno avuto il merito di non arrendersi,
evidenziando una forte capacità di reazione, ma sono riusciti a
concretizzare la loro lodevole spinta offensiva soltanto grazie al
calcio di rigore, sapientemente trasformato dal fuoriclasse Armento che,
nella circostanza ha spiazzato il portiere avversario. Sulla spinta di
questo gol, i miglionichesi hanno dato la sensazione di poter
raggiungere il pareggio. Ma un po’ alcune prodezze del portiere
avversario, un po’ la sfortuna e l’imprecisione nel tiro dei vari
Michelangelo Centonze, Davide Venafra, Pietro Carbone e Giuseppe Daraio,
che ha colpito la traversa a portiere battuto, hanno contribuito a
vanificare la speranza del pari che, per l’andamento equilibrato del
gioco, avrebbe rispecchiato meglio il match. E così il Miglionico, che
sembra essere un puledro zoppo, è rimasto con l’amaro in bocca e con una
classifica da allarme rosso. Tuttavia, al di là degli episodi di gioco
al quanto sfortunati per il Miglionico, la partita ha detto
essenzialmente tre verità. La prima: la squadra non crescee il gioco non
si evolve. La seconda: il collettivo non ha forza a centrocampo e in
attacco. La terza: servono almeno due nuovi innesti: uno abile nella
cabina di regia; l’altro che sappia concretizzare il gioco offensivo.
Giacomo Amati |