MIGLIONICO.
La musicista romana Speranza Scappucci, 42, anni, sarà
la prima donna italiana sul podio dell’Opera di Vienna.
Il 3 novembre dirigerà “Cenerentola” di Gioacchino
Rossini (nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792 e morì il
13 novembre 1868 a Parigi). “Dirigere è sempre stato
associato a un’idea di comando, e per anni hanno
esercitato questo ruolo quasi esclusivamente gli uomini,
ma per me dirigere non è comandare ma convincere”.
(Fonte Corriere della Sera del 12 ottobre
2016).“Speranza Scappucci è la quarta donna in assoluto
sul podio dell’Opera di Vienna: vive tra Vienna e New
York, ha idee chiare – scrive Valerio Cappelli – è
determinata e giustamente ambiziosa. Studio musica –
dice – da quando aveva 4 anni. Il 3 novembre dirigerà
alla tedesca, cioè senza prove con l’orchestra”. Quando
sale sul podio si sente donna o è una persona? “Non mi
sento virile, mi sento me stessa: una musicista che ha
una visione musicale. L’astronauta Samantha
Cristoforetti non si sente uomo perché fa un mestiere da
uomini. Quando dirigo mi pongo con umiltà, cerco di
arrivare alle prove preparatissima. Come modello, non
per copiarlo, ma per mettersi a confronto, ho Arturo
Toscanini (nacque a Parma il 25 marzo 1867 e morì a New
York il 1957). Si deve avere il carisma del leader”. Si
dirige in piedi. E i tacchi? “Metto scarpe basse.
Invece, quando vado a ricevere gli applausi, indosso
scarpe col tacco. Un piccolo vezzo, non per attirare
l’attenzione. Ecco, sul palco mi sento veramente donna”.
Giacomo
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