MIGLIONICO.
L’inglese Ben Smith, 34 anni, ha battuto ogni record,
correndo 401 maratone in 401 giorni, una al giorno.
Qualcosa come 16 mila chilometri. (Fonte Corriere della
Sera del 7 ottobre 2016). Il record precedente era di
380 maratone in altrettanti giorni: apparteneva allo
spagnolo Ricardo Abad. Ben Smithha corso le maratone per
raccogliere fondi da destinare a due onlus che lavorano
a beneficio delle vittime di bullismo e sostengono i
diritti degli omosessuali. Finora ha raccolto la somma
di 250 mila sterline (circa 280 mila euro) da dividere
tra due “Charity: una che aiuta bambini e adolescenti;
l’altra, invece, è la comunità gay e trans”. Ben Smith è
“gay – scrive Paola De Carolis - per 10 anni è stato
vittima di bullismo in collegio, al punto che per due
volte ha tentato il suicidio: la prima volta a 13 anni,
la seconda a 18 anni. Ha bruciato 2,5 milioni di
calorie, consumato 22 paia di scarpe da ginnastica e
superato un incubo. La sua è una vittoria psicologica
più che fisica. I compagni di scuola lo torturavano, lo
avevano privato della speranza di un’esistenza normale:
un caso di bullismo continuativo e sistematico che gli
aveva tolto ogni sicurezza e la forza di andare avanti.
Se a 27 anni si è trovato obeso, fumatore e mezzo
alcolizzato nonché vittima di un infarto la colpa è in
gran parte della sua esperienza in collegio”. Le sue
maratone hanno portato il bullismo al centro del
dibattito. “Capire la mia sessualità e accettarla – ha
dichiarato Ben Smith – è stato un passo importante per
ricostruire la mia vita”. Correndo ha superato la
depressione. Che farà adesso? “Smith vuole creare una
fondazione contro il bullismo perché sono troppi i
bambini e i ragazzi che a scuola soffrono”.
Giacomo
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