MIGLIONICO.
Terza e quarta età. Gli anziani da accudire. “Sono oltre
25 mila le badanti che operano in Basilicata, la maggior
parte delle quali provenienti dall’Est Europa. Inoltre,
in base a semplici stime, il 20% sarebbe di nazionalità
italiana”. (Fonte La Gazzetta Del Mezzogiorno del 4
ottobre 2016). “Numeri che dimostrano, ove ce ne fosse
bisogno – scrive Piero Miolla– come nella nostra regione
l’età media continui a crescere e che, parallelamente,
aumenta il fabbisogno che, in parte per tradizione e
consuetudine, in parte per un rigetto da parte degli
italiani, è quasi sempre appannaggio di persone
provenienti da quella zona del vecchio continente”.
Aumenta il fabbisogno di badanti nelle famiglie lucane
di pari passo con l’aumento dell’età media. La
Basilicata è una delle regioni italiane con il tasso di
anzianità più elevato. “Per regolamentare il settore e
consentire alle famiglie che necessitano di tale
servizio un più agevole approccio, all’inizio del 2016
la Regione Basilicata ha lanciato l’iscrizione in liste
di prenotazioneper gli assistenti domiciliari, un
servizio tutt’ora operativo. Eppure, il fenomeno
dell’assistenza domiciliare continua a restare sommerso
e, dunque, in nero. Il provvedimento legislativo,
invece, tende proprio ad assicurare la fuoriuscita dal
lavoro nero per garantire un giusto salario e
l’assicurazione previdenziale, magari supportata da
misure di incentivazione alle famiglie a basso reddito”.
Infine, un altro obiettivo della legge è quello di
favorire l'organizzazione di corsi di formazione per
sostenere per sostenere il livello professionale ed
aumentare le capacità assistenziali e socio-sanitarie
delle badanti.
Giacomo
Amati |