MIGLIONICO.
La salute nel mondo. Ecco la classifica sulla salute in
188 Paesi. L’ha stilata la rivista scientifica “Lancet”
sulla base di 33 indicatori, negli ultimi 25 anni.“Il
mega studio è stato realizzato da settecento scienziati
(716, per la precisione), utilizzando una scala da 0 a
100 punti. L’Islanda è al primo posto con 85 punti; la
Repubblica del Centro Africa è ultima con 20 punti.
L’Italia, con 78 punti, è al ventesimo posto: tra i
punti dolenti, la qualità dell’aria e i troppi bimbi in
sovrappeso”. (Fonte Corriere della Sera del 27 settembre
2016). La ricerca è “il frutto di uno sforzo ciclopico –
scrive Giuseppe Remuzzi sul Corriere della Sera – di 716
scienziati di 515 istituzioni in quasi 200 Paesi del
mondo. L’idea è partita nel 2007 dalla Banca Mondiale ed
è coinvolta l’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS). L’Italia non si trova tra i primi dieci Paesi che
sono nell’ordine: Islanda, Singapore, Svezia, Andorra,
Regno Unito, Finlandia, Spagna, Olanda, Canada e
Australia. Al 24° posto si trova la Francia, seguita al
27° posto dal Giappone e al 28° posto dagli USA (Stati
Uniti d’America). In Italia “andiamo male come qualità
dell’aria e fumo di sigaretta. Non andiamo troppo bene
nemmeno per consumo di alcol e violenza nei confronti
del partner e andiamo malissimo per incidenti stradali”.
Ma non c’è proprio niente in cui siamo più bravi di
tutti? “Una cosa c’è: noi con pochissimi altri Paesi al
mondo (Svezia, Inghilterra, Finlandia, Olanda, Svizzera)
abbiamo un Servizio Sanitario Nazionale e il nostro è
anche un po’ speciale, si occupa di tutti, proprio di
tutti, indipendentemente dal ceto sociale e dalle
possibilità economiche. Purtroppo, non facciamo
abbastanza per obesità, fumo e controllo dell’Hiv
(sindrome da immunodeficienza che causa l’Aids, cioè la
sindrome da immunodeficienza acquisita). Sono 250 mila
le persone che muoiono ogni anno, per niente. E’ come se
sparisse una città come Livorno o Cagliari, così, senza
nessuna ragione ogni anno”.
Giacomo
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