Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

22.09.2016

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MIGLIONICOWEB - Come eravamo
Il periodico del Circolo Culturale 7 M

MIGLIONICO. Una nuova “lampada” s’è accesa su “Miglionicoweb”, la preziosa “Biblioteca” creata 17 anni fa dal prof. Antonio Labriola. E’ un nuovo “fascio di luce” sulla storia di Miglionico.E’ un dono prezioso. Ieri, ce l’ha regalato da Roma, ove risiede, il carissimo Mimmo Sarli, che avendo rintracciato tra i suoi documenti alcuni numeri del periodico “7M”, il “Bollettino culturale” edito dall’omonimo circolo culturale, presieduto dal compianto prof. Mariano Montemurro, su “Miglionicoweb” proporrà la riedizione di alcuni articoli di quell’epoca storica che, come scrive opportunamente Mimmo nella sua nota di presentazione dell’iniziativa, fu caratterizzata dal primo fenomeno della “Contestazione giovanile”. Alla fine degli anni Sessanta, nacque la “contestazione studentesca”, il cui bersaglio polemico era rappresentato dall’autoritarismo e dal formalismo della società adulta di allora. Come testimoniato dal documento originale pubblicato ieri su “Miglionicoweb”, nella nuova rubrica denominata da Labriola “Come eravamo”, a cura di Mimmo Sarli, la prima redazione del giornale era costituita da Giuseppe Dalessandro (direttore responsabile) e dai redattori: Vito Capozzi, Franco Casella, Pina Martulano, Mariano Montemurro, Domenico Sarli. Segretaria di redazione era Margherita Tubito; invece, Tommaso Buono ne era il disegnatore e l’impaginatore. Tra i collaboratori figuravano: Saverio Ribellino, Giovanni Ribellino, Domenico Lascaro, Alfredo Cinnella, Domenico Palma, Franco Divincenzo, Emilio Ruzzi, Ferdinando Aspriello, Giambattista Musillo e il sottoscritto.
Il primo numero del giornale fu pubblicato nell’anno 1968, ovvero 48 anni fa. Il periodico veniva stampato a Matera, presso il “Csu” (Centro servizi culturali), in via Cappelluti ed aveva una diffusione interna, cioè tra i soci del circolo. La sua denominazione “7M”, la stessa del circolo, fu ispiratadallo stemma del Comune che raffigura un cavaliere vicino al Castello del Malconsiglio: “Milone-milite-magno-munì-Miglionico-magnifiche-mura”. Ovviamente, il circolo che non aveva scopo di lucro, era finalizzato a promuovere un’attività culturale, ricreativa e di volontariato. Coniugava cultura e svago; conoscenza e intrattenimento; impegno civile e divertimento. Per i soci più giovani, partecipare alla vita sociale del circolo fu come entrare in un mondo magico: era il mondo sconosciuto dell’associazionismo che ci fece scoprire le prime gite al mare e sui monti, luoghi che tanti di noi non avevano mai visto, se non in cartolina o sui libri di scuola.
Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375