MIGLIONICO.
Operazione trasloco per 500 elefanti africani che vivono in
Malawi, nazione dell’Africa, di oltre 16 milioni di abitanti,
confinante con lo Zambia e il Mozambico. La missione, che è
cominciata nei mesi scorsi, si concluderà nell’estate dell’anno
prossimo. Prevede il trasferimento di 500 elefanti dai parchi
“Liwonde” e “Majete” che si trovano nel Sud del Malawi al
santuario di “Nkchotakota”, al Nord. (Fonte Corriere della Sera
del 14 settembre 2016). “Si tratta di una migrazione forzata
lungo un percorso di 300 chilometri, verso una riserva da
ripopolare, che avrà un costo di 2,6 milioni di euro. Insieme
agli elefanti vengono trasferiti anche zebre, giraffe e altri
animali per riequilibrare gli habitat”. L’obiettivo
dell’operazione è quello di far vivere meglio questi mammiferi
erbivori (si nutrono principalmente di fogliame degli alberi);
sono pachidermi dalle proporzioni gigantesche che attualmente si
trovano in una zona sovraffollata: troppi elefanti sconfinano
nei terreni coltivati nei dintorni e spesso causano la morte,
per schiacciamento, degli abitanti delle zone limitrofe. Da qui
il progetto di traferirne 500 in una zona meno popolata (ciascun
elefante per vivere bene ha bisogno di almeno un ettaro di
terreno). Ma “per migrare hanno bisogno dell’aiuto dell’uomo”.
Ecco come avviene: “All’alba comincia la caccia. E’ un lavoro di
equipe non indifferente. Prima viene individuata una famiglia di
pachidermi in libertà. Degli esperti in questo tipo di
operazione, a bordo di un elicottero spingono il gruppo verso
una radura dove sia più facile operare. Per prima viene colpita
ed addormentata, con dei proiettili di sonnifero, la femmina
leader del gruppo. Gli altri esemplari si stringono intorno alla
matriarca e il cecchino veterinario li stende ad uno ad uno con
i suoi dardi a base di sonnifero. L’ultimo a cadere è il più
piccolo. Gli elefanti devono cadere sul fianco o essere spostati
velocemente in questa posizione, altrimenti c’è il rischio di
problemi respiratori che possono essere anche letali. A questo
punto dall’elicottero interviene la squadra di “primo
trasporto”. Quindi gli elefanti addormentati vengono imbracati e
calati con la gru su un carro. Successivamente, vengono caricati
in alcuni vagoni d’acciaio e trasportati in quello che sarà il
loro nuovo ambiente di vita. Tutta l’operazione comporta una
spesa di 2,6 milioni di euro. Quest’ultima è stata donata da una
lotteria di beneficenza che s’è svolta in Olanda. Resta da
precisare che gli elefanti sono animali di grande mole, con
occhi relativamente piccoli; hanno udito e olfatto molto
sviluppati. Dopo un periodo di gestazione di circa 22 mesi, il
piccolo elefante nasce con un peso di circa 120 chilogrammi.
Sono animali longevi: possono vivere anche fino a 80 anni. Un
elefante africano può pesare anche 6 quintali, per una lunghezza
di 6 metri e un’altezza di 3 metri. Conclusione: mentre nel
mondo sono numerosi gli animali in via d’estinzione, in Malawi
esiste il problema opposto. Il numero eccessivo degli elefanti
influisce negativamente nell’ecosistema del Paese. Da qui il
progetto di spostarli in un altro luogo, per salvarli dal
conflitto con l’uomo. E questa volta l’intervento umano è
benefico. Giacomo Amati |