MIGLIONICO.
Che passione! Tra i cittadini miglionichesi s’è
scatenato, ormai, l’amore per la bellezza e il
valore sociale e culturale della ricerca
“Artigiani ed esercenti attività commerciali a
Miglionico dal 1900”, targata Labriola. La si
può seguire ed ammirare tutti i giorni su “Miglionicoweb”,
il meraviglioso sito online, creato 17 anni fa
dal carissimo prof. Antonio Labriola. Sembra
essere una “soop opera”. E’ come un prodotto
televisivo strutturato in una serie continua di
puntate, senza fine. Con la differenza
sostanziale che mentre la “fiction” televisiva è
un “serial” immaginato, cioè privo di un reale
riscontro, l’indagine sugli artigiani e i
commercianti miglionichesi, invece, si fonda su
una narrazione oggettiva di fatti veri, con
protagonisti veri che hanno fatto e stanno
continuando a fare la storia sociale ed
economica del nostro paese.E’ una storia
suggestiva che monopolizza l’attenzione dei
concittadini, non solo di quelli residenti in
paese, ma anche dei miglionichesi che, per
ragioni di lavoro, vivono nelle altre città
italiane e all’estero. Siamo di fronte a un vero
e proprio “exploit” che ha fatto salire in modo
vertiginoso lo “share”, ovvero il livello di
gradimento del sito. Questo studio, ormai, è in
vetta nella classifica di tutte le rubriche che
ne contraddistinguono la struttura. Ha
contribuito a far nascere un rapporto forte di
“fidelizzazione” tra i lettori e “Miglionicoweb”.
L’indagine si fonda su aggiornamenti continui e
si avvale di nuove collaborazioni come quella
che, nei giorni scorsi, ci è stata offerta dalla
consigliera comunale Agata Casella Cecere.
E’ il segno che questo studio sulla realtà
sociale ed economica cittadina rappresenta un
“documentario” che piace tantissimo: è da premio
“Oscar”. E’ come un “film” dalla trama
avvincente: non ci sono comparse, ma solo
protagonisti veri di storie autentiche.E’
fondato su un progetto culturale che coinvolge
un po’ tutti. E presto si arricchirà di nuove
vicende come quelle che hanno avuto per
interpreti di primo piano altri lavoratori
miglionichesi: quelli che, negli anni del dopo
guerra, facevano parte della storica “Carovana
dei Facchini”, uomini instancabili, pronti a
compiere, ogni giorno, qualsiasi tipo di lavoro
manuale, dalle prime luci dell’alba fino a sera
inoltrata. Giacomo Amati |