MIGLIONICO.
“Dopo oltre quattro mesi di blocco della produzione
petrolifera ha riaperto il centro olio di Viggiano che
era stato costretto ad uno stop forzato in seguito al
sequestro della struttura ordinato dalla magistratura”.
(Fonte La Gazzetta Del Mezzogiorno del 14 agosto 2016).
Ora si intravede la luce. “Il giacimento torna a
produrre. Il pozzo “Il Cova” ha ripreso a pulsare. I
laboratori hanno ripreso a effettuare le analisi sui
primi campioni”. In pratica, il primo giorno della
ripresa delle attività del centro olio “Val d’Agri”
dell’Eni si è consumato insolitamente in un
sabato di ferragosto. Fin dalla mattina nella valle del
petrolio si sono cominciati a percepire i segnali del
cambiamento. “Mai come ora il lavoro è stato accolto con
entusiasmo – commenta Stefano Sini, responsabile Eni
nella Val d’Agri –i nostri lavoratori sono abituati a
lavorare 365
giorni all’anno, nessuno si è lamentato della chiamata
prefestiva. Tutti i lavoratori sono stati allertati e
sono pronti per essere richiamati. Tutto sta procedendo
bene, si percepisce un clima di ottimismo e grande è
l’attesa che il petrolio ricominci ad uscire in maniera
progressiva. Gli
standard di sicurezza sono sempre stati molto alti e
siamo soggetti a controlli ogni due anni per mantenere
le certificazioni di qualità”. Insomma, le macchine
stanno ripartendo. Tutto è pronto per la ripresa
completa all’interno del centro olio.
Giacomo
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