MIGLIONICO.
Ecco la vera accoglienza. La storia di due coniugi, un
medico e una sociologa che in Sicilia ospitano una
piccola comunità composta da ragazzi malati e seriamente
disagiati. “Bruno De Luca, 65 anni, è un medico - scrive
Riccardo Rossi (Corriere della Sera) – e gestisce un
grande centro di radiologia a Catania; la moglie Rosalba
Gentile (63 anni) è una sociologa ex impiegata comunale.
Dal 1991 i due coniugi hanno fatto la scelta di far
parte dell’associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” e
di accogliere in casa loro giovani con problemi. Ci sono
anche due ragazzi accolti da piccolissimi: Mario, un
down autistico di 26 anni e Riccardo, un autistico grave
di 21 anni”. Bruno e Rosalba vivono in campagna, ad Aci
Sant’Antonio, vicino Catania. Insieme a loro anche due
figli trentenni, le loro mogli e sette minori, tra figli
biologici e accolti. I due coniugi hanno raccontato la
loro straordinaria esperienza in un libro, “Un Camper
XXL”: “Nella comunità tanti degli uomini migliori
vengono dalla strada, dal carcere, dalla prostituzione,
da ogni forma di sofferenza piuttosto che dalle buone
famiglie borghesi o dalla frequenza delle sacrestie. E’
una fede semplice, robusta, autentica, priva di fronzoli
ma che cambia la realtà, dà sollievo a chi soffre,
converte chi non ha fede. La Comunità salva
dall’individualismo e permette di riconoscere l’altro
come parte di te. Allora è come se ritrovassi un
fratello che da tempo non vedevi più: la contentezza ti
invaderà. Se uno spezza il pane con l’affamato e porta a
casa il povero non sta più male dentro”.
Giacomo
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