MIGLIONICO.
Il Comune “incorona” Francesco Paolo Marinaro
(1892-1972), parlamentare, magistrato ed economista
miglionichese, uno dei “Padri” della Costituzione della
Repubblica italiana: una strada o una piazzetta della
toponomastica cittadina oppure un edificio del paese avrà il suo
nome. Una delibera in tal senso è stata adottata, con voto
unanime, dal Consiglio comunale, presieduto dal sindaco Angelo
Buono (Pd), su proposta del gruppo consiliare di minoranza del
Movimento 5 Stelle. Il parlamentare miglionichese, in
particolare, “svolse un ruolo rilevante nell’elaborazione
dell’art. n. 47 della Costituzione che tutela il risparmio in
tutte le sue forme – ha spiegato il capo gruppo “grillino”
Antonio Digioia. La sua figura è simbolo di virtù e motivo di
onore e orgoglio per tutta la comunità miglionichese e per tutto
il popolo lucano. E’ meritevole di essere ricordata degnamente
da tutte le generazioni presenti e future”. In precedenza,
l’assemblea cittadina aveva accolto un’altra mozione dei
consiglieri comunali “pentastellati”, volta a svolgere una
diffusa azione di informazione e di sensibilizzazione della
cittadinanza sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree
agricole ed extra agricole del demanio comunale e dei terreni
agricoli privati, nel quadro della normativa vigente circa
l’utilizzo dei pesticidi e dei diserbanti in agricoltura. La
civica assemblea non ha accolto, invece, la proposta targata M5S
riguardate l’istituzione di una commissione consiliare per la
trasparenza e il controllo delle procedure d’appalto, giudicata
“superflua” dal gruppo di maggioranza di centrosinistra, in
quanto “i meccanismi di controllo già esistenti in materia sono
severi ed efficaci”, ha spiegato il sindaco Angelo Buono.
Infine, il Consiglio comunale, con voto unanime, ha approvato il
piano del diritto allo studio per il prossimo anno scolastico.
Col solo voto favorevole della maggioranza sono state approvate
anche due atti di transazione, al fine di prevenire contenziosi
giuridici, tra il Comune e due ditte locali riguardanti dei
lavori effettuati, dalle stesse, alcuni anni fa per conto
dell’ente comunale. Giacomo Amati |