MIGLIONICO.
Maria Santa Mucci (Santaredd’, in dialetto
miglionichese), 104 anni. Li ha compiuti lo scorso 29 giugno
2016, il giorno dei solenni festeggiamenti in onore di S. Pietro
Apostolo e di S. Antonio di Padova, patroni di Miglionico. Nella
comunità è la donna del momento: volto amorevole, modi gentili,
occhi vispi, mente lucida. Nella circostanza,Santaredd’, la
nonna del paese, nella sua abitazione, in via Largo San Nicola,
ove coabita con la figlia Maria Casella (86 anni, vedova
Borelli), ha ricevuto la benedizione dell’arcivescovo della
diocesi di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo,
giunto in paese per presiedere alla celebrazione della messa
solenne in onore dei Santo Patroni. Presente anche don Mark
Anthony Stanislaus, una delegazione della comunità parrocchiale,
i suoi familiari e il sindaco Angelo Buono che, a nome
dell’amministrazione comunale, ha donato alla super centenaria
cinque rose: una grande di colore bianco (simbolo dei cento
anni) e quattro rosse (per rappresentare gli altri quattro
anni). Presenti all’evento anche due bande musicali, “Città di
Miglionico” e la bassa musica “Città di Mola di Bari” che, per
l’occasione, tra la commozione generale, hanno inneggiato alla
decana del paese con le note di alcuni brani musicali. Nel
breve, ma suggestivo incontro con l’Arcivescovo, la super nonna
miglionichese, vivibilmente commossa ed onorata per la sublime e
sorprendente visita ricevuta, ha raccontato ai presenti un
piccolo segreto: nel corso della mattinata, durante alcuni
momenti di dormiveglia, per pochi istanti, aveva avuto la
visione della beata Immagine della Madonna che nella processione
del Venerdì Santo, precede la bara di Gesù crocifisso. Poi,
Santaredd’, ha raccontato di essersi sposata giovanissima, a
soli 17 anni, con Leonardo Casella (calzolaio con la
passione della musica). Dal loro matrimonio nacquero quattro
figli, due donne e due maschi: sono Maria, 86 anni; Nicola, 80
anni; Rosa, 79 anni e Domenico, 69 anni. Adesso, Maria Santa
Mucci si gode l’affetto di ben 11 nipoti e 8 pronipoti.
Rappresenta un evento antropologico e genetico raro: fa da
sfondo alle vicende demografiche del paese ed alla sua storia di
oltre un secolo. Nella comunità miglionichese è la donna più
longeva di sempre: la massima estensione della vita umana.
Giacomo Amati |