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MIGLIONICO. Dalla mamma “tigre” alla “super mamma” (forse
troppo). E’ quella che “occupa tutti gli spazi lasciati liberi
dal padre. E’ tutta dedita ai figli, ma così li rende fragili e
incapaci di separarsi da lei”. Siamo in presenza della “madre
totalizzante che ambisce a trattenere i figli con sé”. Questa
figura di madre è delineata nel libro, “Mio figlio mi adora” di
LauraPigozzi, editore “Nottetempo”. Ma una famiglia dominata da
una madre così diventa una “prigione”. E’ una famiglia che “non
insegna quel che dovrebbe, cioè la separazione”. Diventa,
allora, un “nucleo frustrante”. Il ruolo della madre, invece,
non è solo quello di mettere i figli “al mondo”, ma di metterli
“nel mondo”. Di consegnarli “alla società e al futuro”. Invece,
prevale una nuova “dinamica servo-padrone”: è il “plusmaterno”,
la nuova “oppressione”. Purtroppo, il “nuovo modello di mamma”
finisce col condizionare negativamente anche il rapporto
scuola-famiglia: la scuola è giudicata negativamente se non è
“copia fedele dei principi interni della famiglia dominata dalla
“mamma totalizzante”. La realtà è che oggi la mamma sta
occupando “tutti gli spazi lasciati liberi dal padre assente per
fuga consapevole, per viltà, per disinteresse o per fragilità.
Ma se il padre evapora è perché la sua donna è evaporata nel
venire meno della donna nella madre”. In definitiva, all’interno
della famiglia d’oggi, il ruolo patriarcale, per tanti anni,
esercitato dal padre, adesso, viene svolto dalla “super madre”.
Ma questo tipo di famiglia tiene i figli “in ostaggio, non
insegnando loro a prendere il volo”.
Giacomo Amati |