MIGLIONICO.
Matrimonio al buio. Un fenomeno inedito. Si sta diffondendo
anche in Italia. E, questa sera, giovedì 19 maggio, su “Sky
Uno”, alle 21,10, nella trasmissione televisiva denominata
“Matrimonio a prima vista Italia” sarà possibile conoscerne la
struttura e i contenuti. Per adesso, si sa che verranno create
delle coppie sulla base di alcuni profili psicologici dei futuri
sposi, le cui conoscenze sono nate in “laboratorio”. Marito e
moglie, in realtà, si conosceranno il giorno delle nozze; poi
staranno insieme sei settimane, al termine delle quali
decideranno se divorziare oppure no. Le coppie che si sono
sposate in Italia sono state create da un sociologo, una
sessuologa e uno psicoterapeuta. Da sottolineare che 60 delle
100 persone selezionate all’inizio avevano accettato la
condizione di contrarre vere “nozze al buio”. Vale la pena
sottolineare che in Italia, secondo i dati di un’indagine, dal
2008 al 2014, sono stati celebrati 8 mila matrimoni in meno ogni
anno. Eppure, nel nostro Paese, “sei persone si sono sposate
senza conoscersi: non si erano mai parlate, non si erano mai
viste prima del momento in cui si sono presentate, lei in abito
bianco, lui in completo elegante, davanti a chi, pochi istanti
dopo, le ha sposate”. Questa sera, su “Sky Uno”, sarà possibile
saperne di più: le coppie che si sono formate, ad ogni modo, non
sono nate a caso, ma studiate sulla base di alcune affinità:
“unendo tecniche di ricerca interdisciplinare si è costruito un
matrimonio “ideale”. Le persone selezionate, quando hanno saputo
che avrebbero dovuto sposare uno sconosciuto non si sono tirate
indietro”. Ciò significa, forse, che, tra le persone, c’è una
grande domanda di affettività? Giacomo
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