MIGLIONICO.
I redditi dei lucani sono tra i più poveri d’Italia. Secondo i
dati delle statistiche fiscali riferite all’anno scorso (2015),
forniti dal Ministero delle Finanze, la Basilicata è al
terzultimo posto nella classifica dei redditi. Peggio dei lucani
stanno solo i calabresi e i molisani (fonte Gazzetta del
Mezzogiorno). In particolare, il “reddito medio imponibile della
Basilicata è di 15.238 euro, superiore solo a quello del Molise
(15.200 euro) e della Calabria (14.510 euro)”. Inoltre, si
scopre che, tra i due capoluoghi lucani, il valore del reddito
imponibile è più alto a Potenza (20,643 euro); a Matera si ferma
a 19.033 euro. In generale, i Comuni della provincia di Matera
sono più poveri: il capoluogo è l’unico a superare la media
regionale, seguito da Ferrandina (14.916 euro) e da Tricarico
(14.568 euro)”. La Basilicata, inoltre, si conferma regione dei
“colletti bianchi”. Ovvero, le tipologie di reddito maggiormente
dichiarate dai lucani sono relative al lavoro dipendente
(180.060 dichiaranti) ed alle pensioni (243.052 dichiaranti).
Ben 130 mila sono i cittadini lucani che hanno un’imposta pari a
zero. Infine, guardando alla distribuzione del numero di
contribuenti secondo il tipo di dichiarazione presentata, “si
evince che più della metà delle persone fisiche assolve
all’obbligo dichiarativo, utilizzando il modello “730”, mentre
il rimanente è equamente ripartito tra coloro che utilizzano il
modello “Unico” e il modello “770”. Giacomo Amati |