MIGLIONICO.
La Basilicata sta invecchiando. Il saldo demografico, relativo
all’anno scorso, è negativo. La nostra regione, inoltre,
continua a spopolarsi (fonte Gazzetta del Mezzogiorno).
Attualmente, i residenti nei Comuni del territorio regionale
sono 576.619. Rispetto al 2014 la popolazione s’è ridotta di
1.772 unità. “In termini percentuali, la popolazione lucana
rappresenta lo 0,95% di quella italiana che è costituita da
60.795.612 unità”. In Basilicata, quindi, si sta prefigurando
una situazione di “desertificazione” sociale e demografica. Nel
2015, le nascite sono state 4.125 e i morti 5.964. Il numero
medio di figli per donna è di 1,17; quello nazionale, invece, è
pari a 1,35. Gli stranieri residenti ammontano a 18.210 e
rappresentano il 3% della popolazione totale. In virtù di una
serie di fattori congiunti (bassa natalità, contenuta fecondità
ed allungamento della vita media), la popolazione lucana, così
come quella nazionale ed europea, è sottoposta ad un progressivo
invecchiamento. Da sottolineare un dato positivo: per quanto
concerne l’aspettativa di vita, la Basilicata è una delle
regioni europee più longeve, con una media di 80 anni per i
maschi e 85 anni per le donne. In particolare, l’indice di
vecchiaia ci dice che attualmente in Basilicata ci sono quasi
due anziani per ogni giovane. In termini assoluti, gli
ultrasessantacinquenni sono 124.658, cioè il 22% del totale. Non
sono buoni, infine, i dati del “Rapporto Osserva Salute 2015”:
ci dicono che siamo agli ultimi posti negli investimenti sul
fronte della prevenzione. Giacomo Amati |