MIGLIONICO.
Generoso, sprecone e sfortunato, il Miglionico non ha trovato la
“luce” nel derby col Salandra, ma solo un deludente pareggio
(1-1) che, certamente, non alimenta le sue fioche speranze di
salvezza. Una squadra incompiuta quella di mister Nicola Motta
che, pur tenendo in mano le redini del gioco per lunghi tratti
della partita, non è riuscita a conquistare la sua prima
vittoria del campionato. Per i miglionichesi c’è stata solo
l’illusione del successo e poi anche l’amarezza per tanti
rimpianti. Dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie
al gol firmato da Lorenzo Ramundo con uno spettacolare colpo di
testa a pallonetto, su assist di Nicola Armento, il Miglionico,
nella ripresa, ha letteralmente buttato alle ortiche il buono
costruito in precedenza, subendo il beffardo gol del pareggio
sugli sviluppi di un’azione di calcio d’angolo. Da sottolineare
come i miglionichesi non siano stati assistiti dalla fortuna in
almeno due azioni di gioco: prima, in occasione del palo colpito
da Nicola Armento e poi nella circostanza della traversa,
scheggiata da Antonio Battilomo con un bolide da fuori area. Per
non parlare della duplice prodezza compiuta dal portiere ospite
che, all’ultimo respiro del match, ha neutralizzato due
conclusioni, a botta sicura, dell’inossidabile bomber Daniele
Montemurro. Cosa ha detto questo risultato? “Obiettivamente, il
Miglionico meritava di vincere la gara – osserva il dirigente
Antonio Centonze – ma il pareggio non deve scoraggiare la
squadra che ha dimostrato di essere cresciuta sotto il profilo
del gioco”. Le prospettive in chiave salvezza? “Non bisogna
mollare – dice Centonze – fin quando c’è vita, c’è speranza”.
Giacomo Amati |