MIGLIONICO.
Smorfia di dolore per il Miglionico che, nella sfida in
trasferta col forte Brienza, ha subito un’immeritata sconfitta
(1-0), a seguito di un gol incassato all’ultimo respiro della
partita. Bella e sfortunata, la squadra di mister Nicola Motta
s’è battuta alla pari col temibile avversario, sfiorando per ben
due volte il gol del vantaggio. In tali circostanze, i
miglionichesi sono stati fermati prima dalla traversa, su tiro
di Michelangelo Centonze, e poi dal palo colpito da Desy Dobrozi,
quando la gara era ancora ferma sul risultato di parità. “Non ho
niente da riprovare alla squadra- dichiara il presidente
Mimmo Grande – che, anzi, va solo elogiata per aver
disputato un’ottima partita che, per il suo andamento
equilibrato, meritavamo di chiudere almeno in parità”. Poi,
Grande recrimina per alcune discutibili decisioni dell’arbitro
che, a suo parere, “hanno danneggiato il Miglionico”. In
particolare, il massimo dirigente miglionichese sottolinea come
il gol-partita del Brienza sia scaturito da un “fallo di gioco
inesistente, col susseguente calcio di punizione battuto con
palla in movimento”. Va precisato, inoltre, che il Miglionico ha
giocato la seconda metà del secondo tempo in inferiorità
numerica, a seguito dell’espulsione, per doppia ammonizione, del
centrocampista Nicholas Chito. In pratica, i miglionichesi, pur
perdendo, per lunghi tratti del match, hanno messo in difficoltà
il Brienza, giocando con personalità, benché privi di tre
giocatori del calibro di Leo Chisena e Rocco Caponio, che, per
motivi personali, sono stati impossibilitati a scendere in
campo, unitamente al capitano Michele Battilomo, che ha scontato
un turno di squalifica. In definitiva, il Miglionico è uscito a
testa alta dalla sfida col Brienza, dimostrando che l’obiettivo
salvezza è ancora alla sua portata. Giacomo Amati |