MIGLIONICO.
E’ forte il desiderio di rinascita del Miglionico calcio diretto
dal presidente Mimmo Grande. La squadra che, da appena un mese è
allenata da mister Nicola Motta, in sostituzione del
dimissionario Michele Fontana, ha chiuso il girone d’andata con
appena 5 punti, il frutto di altrettanti pareggi. Gli altri dati
numerici, non meno deludenti, dicono che il Miglionico è il
fanalino di coda della classifica. In pratica, i miglionichesi
che, nelle 15 partite disputate finora, non hanno potuto mai
assaporare il gusto della vittoria, hanno subito ben 28 gol e ne
hanno fatti appena 6. Numeri impietosi: sono la diretta
conseguenza di una squadra costituita da giocatori troppo
giovani ed inesperti. Una formazione che ha fatto quello che ha
potuto, giocando con orgoglio e coraggio, ma che poche volte ha
trovato la forza di reggere il confronto con le altre formazioni
del torneo. Però, di fronte al concreto pericolo della
retrocessione, lo staff dirigenziale, proprio in questi giorni,
sta facendo il possibile per rimediare all’errore di aver
costruito, nell’estate scorsa, una rosa di giocatori non ancora
all’altezza per disputare, in modo competitivo, il campionato di
Promozione. Grazie anche ai preziosi suggerimenti del bravo
tecnico Motta, il presidente Grande ha già tesserato quattro
nuovi atleti: due attaccanti, un difensore centrale e un
centrocampista. Si tratta di Desy Dobrozi (19 anni, di
nazionalità albanese) e di Rocco Caponio (19 anni, di Santeramo),
entrambi punte dotate di potenza e velocità; gli altri due
innesti sono il forte centrale di difesa Nicola Armento (30
anni, di Tricarico) e il “maresciallo” del centrocampo Leo
Chisena (38 anni, di Matera), entrambi con un passato calcistico
importante, avendo giocato, negli anni scorsi, persino nei
campionati di serie C2. Saranno sufficienti questi quattro
rinforzi per permettere al Miglionico di conquistare l’obiettivo
della salvezza? Giacomo Amati |