MIGLIONICO.
Un’altra “stella” per il Miglionico calcio del presidente Mimmo
Grande che, dopo aver tesserato, nella scorsa settimana, il
fortissimo centrale di difesa, Nicola Armento (30 anni, di
Tricarico), acquisendone il cartellino dallo Sporting Matera,
ieri mattina, ha messo a segno un altro formidabile colpo di
mercato, tesserando un altro giocatore di livello eccelso, il
materano Leonardo Chisena (38 anni), un autentico fuoriclasse
che potrà garantire qualità ed esperienza alla giovane squadra
allenata da mister Nicola Motta. “Sono orgoglioso che un ex
professionista del calcio come il grandioso Chisena – dichiara
visibilmente soddisfatto il presidente Grande - abbia accettato
di offrire il suo aiuto prezioso alla nostra squadra, in un
momento di enorme difficoltà per il nostro sodalizio sportivo,
senza chiedere alcun compenso economico, ma per il solo gusto di
tornare ad assaporare la gioia di giocare al calcio, la passione
della sua vita”. Chi è Chisena? “E’ un autentico fuoriclasse, un
vero e proprio guerriero del centrocampo – spiega il presidente
– capace di farci fare il salto di qualità e di far crescere in
personalità ed esperienza tutto il nostro collettivo”.
Calcisticamente cresciuto nel settore giovanile del Bari,
Chisena ben presto approda al calcio professionistico,
disputando vari campionati in serie D, con la maglia di alcune
importanti società sportive: dal Ragusa, all’Ebolitana, dal
Martina al Bojano, al Bisceglie. Poi, il salto in serie C2 con i
sodalizi del Savoia e del Messina. Negli anni successivi,
comincia però anche la parabola discendente: a causa di alcuni
acciacchi di natura fisica, legati all’età, Chisena non disdegna
di tornare a giocare nelle serie minori, fino ad accettare la
proposta di ieri, tutta cuore, del presidente Grande: da
domenica prossima, questo grande campione del calcio giocherà
nel Miglionico, in Promozione, affascinato dal “miracolo” di
salvare la squadra dallo spettro della retrocessione. E, adesso,
il Miglionico può tornare a sperare: può rinascere. Può tornare
“all’età dell’oro” e riconquistare la sua passata “grandeur”.
Giacomo Amati |