MIGLIONICO.
Non c’è gloria per il Miglionico che non dà segni di
vita. A Filiano nella sfida col Fides Scalera ha subito
un’umiliante sconfitta (5-1) che ha finito col mettere a
nudo tutti i difetti strutturali della squadra di mister
Nicola Motta. Partita senza storia per i miglionichesi
che, dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di
quattro reti, nella ripresa hanno incassato il quinto
gol. Poi, ci ha pensato l’attaccante Saverio Petronella
a salvare almeno l’onore, siglando il gol della
bandiera, a conclusione di un’azione personale. Come si
può spiegare un kappaò così avvilente? “Purtroppo, non è
bastata la buona volontà, abbiamo commesso degli errori
grossolani in fase difensiva e li abbiamo pagati
duramente – ammette , allenatore dei portieri – senza
avere la forza di saper reagire”. Il futuro del
Miglionico? “Bisogna tenere duro – osserva Bruni –
lavorare ancora di più durante gli allenamenti della
settimana, al fine di acquisire meccanismi di gioco più
efficaci in fase difensiva. Ma, soprattutto non dobbiamo
commettere l’errore di scoraggiarci. Ci sono ancora
tante partite da disputare e avremo l’opportunità di
risollevarci e migliorare la nostra classifica”. Quale
può essere la medicina giusta per far guarire il
Miglionico? “Abbiamo bisogno di crescere in esperienza e
sotto il profilo tecnico – dichiara Bruni – con
l’innesto di alcuni nuovi giocatori di forte
personalità, il Miglionico potrà migliorarsi e tornerà a
fare buoni risultati”. Giacomo Amati |