MIGLIONICO.
Continuano i tormenti del Miglionico che nella sfida in
trasferta col Rotonda ha subito una netta sconfitta
(2-0). Neppure l’arrivo del nuovo allenatore, il
pomaricano Nicola Motta che, nella scorsa settimana ha
sostituito il tecnico dimissionario Michele Fontana
sulla panchina miglionichese, ha posto fine al periodo
nero del sodalizio diretto dal presidente Mimmo Grande.
Il Miglionico ha chiuso il primo tempo in svantaggio di
un gol susseguente ad uno sfortimato episodio di gioco
di cui è stato vittima il portiere Gabriele Auletta. Per
di più, i miglionichesi nei minuti finali della prima
frazione di gioco sono stati penalizzati
dall’espulsione, per doppia ammonizione, dell’attaccante
Lorenzo Ramundo. Poi, il secondo gol incassato
all’inizio della ripresa ha finito col tagliare le gambe
ai miglionichesi che si sono demoralizzati e sono stati
incapaci di reagire. Cosa non ha funzionato, allora, nel
Miglionico? «La prestazione della squadra - dichiara il
dirigente Pietro Centoducati - non è stata
insufficiente sotto il profilo del gioco, ma è stata
evanescente in zona offensiva». In definitiva, anche
nella partita col Rotonda, il giovane ed inesperto
collettivo miglionichese ha evidenziato quei difetti
strutturali di natura tecnica che ne hanno frenato il
cammino in questo deludente inizio di campionato,
contraddistinto da ben otto sconfitte e tre pareggi.
Adesso, la squadra corre il rischio di demoralizzarsi?
«È un errore che non bisogna commettere - dice
Centoducati - bisogna ripensare a un nuovo progetto
tecnico e rinforzare l’organico con l’innesto di alcuni
giocatori di sicura esperienza». Giacomo Amati |