MIGLIONICO.
Immaturo. Come un frutto ancora acerbo. Quanta
malinconia per il Miglionico che, nella sfida in
trasferta in chiave salvezza contro il Rionero, ha
subito una pesante sconfitta (3-0), a conclusione di una
partita deludente non solo sotto il profilo del
risultato, ma anche della prestazione tecnica e della
personalità. “Sono amareggiato – dichiara senza mezzi
termini il presidente Mimmo Grande – sia per il
rendimento negativo espresso dalla squadra sia per la
mancanza di gioco. Abbiamo perso meritatamente, senza
alcuna attenuante”. In pratica, la squadra di mister
Michele Fontana ha subito il gioco degli avversari sin
dal primo tempo, conclusosi col Rionero in vantaggio di
due reti. Nella ripresa, dopo aver subito il terzo gol,
i miglionichesi ne hanno sfiorato uno con Lorenzo
Ramundo che, con un tiro da fuori area, ha colpito la
traversa della porta avversaria. Con appena tre punti
(tre pareggi) in nove partite, il Miglionico
crepuscolare di questo deludente inizio di campionato
continua ad essere il fanalino di coda della
classifica. Purtroppo, non si vedono spiragli di
ripresa: il match col Rionero ha evidenziato tutte le
lacune di una squadra troppo giovane ed inesperta che
manca di qualità e di sostanza. In altre parole, il
Miglionico dà la sensazione di essere un collettivo
incompiuto, quasi impotente, evidenziando tante
difficoltà sia in fase di costruzione del gioco che in
quella della finalizzazione della manovra d’attacco.
All’orizzonte comincia a materializzarsi lo spettro
della retrocessione?
Giacomo Amati |