MIGLIONICO.
Come un fiore. Che non si decide a sbocciare. Condizionato
negativamente dal fattore inesperienza che ne contraddistingue
l’organico, il Miglionico non è andato oltre il pareggio (1-1)
nella sfida casalinga contro il Ruoti. Nella fattispecie, però,
è doveroso sottolineare come la squadra di mister Michele
Fontana sia stata penalizzata da una doppia inferiorità
numerica, susseguente alle espulsioni, entrambe per doppia
ammonizione, dell’attaccante Lorenzo Ramundo e del
centrocampista Antonio Battilomo. In tali circostanze, le
decisioni arbitrali, obiettivamente, sono sembrate esagerate ed
alquanto discutibili, finendo col pesare come un grosso macigno
sulla prestazione del Miglionico e sull’esito finale della gara.
Per metà ripresa, i miglionichesi, pur giocando in nove contro
undici, sono riusciti ad arginare l’azione offensiva degli
ospiti, battendosi con ammirevole ardore e spirito di gruppo.
Sotto il profilo tecnico, il match ha vissuto solo due
significativi momenti di gioco, in coincidenza delle due reti
che hanno messo il sigillo sul risultato di parità. Sono stati
due gol capolavoro, scaturiti da due colpi di genio: il primo,
quello del provvisorio vantaggio dei locali, è stato firmato dal
talentuoso Francesco Nicoletti, con un magistrale calcio di
punizione rasoterra, a giro, che ha mandato il pallone ad
infilarsi in rete, a fil di palo; il secondo, invece, quello che
ha propiziato il gol del pareggio degli ospiti, è stato siglato
con uno spettacolare colpo di tacco dall’attaccante Luigi
Paterna che ha sorpreso il bravo portiere miglionichese Gabriele
Auletta. Purtroppo, la partita dei locali è stata penalizzata
dall’handicap della doppia espulsione, giudicata come un vero e
proprio sopruso che ha indotto lo staff dirigenziale a non
rilasciare dichiarazioni. Gli aspetti problematici da risolvere
sono legati all’inesperienza di un gruppo che, per i suoi otto
undicesimi, è costituito da giocatori alla loro prima esperienza
nel campionato di Promozione. Giacomo Amati |