MIGLIONICO.
I temi della medicina ufficiale e di quella naturale ed
integrata, cioè complementare (non convenzionale) relativa alle
metodiche terapeutiche non riconosciute dalla scienza medica
ufficiale, unitamente alle tematiche dell’agricoltura
sostenibile (biologica e della biodiversità) sono stati al
centro della terza edizione del meeting “Terra e Salute-AgriCulture”, a cura dell’omonimo comitato lucano,
presieduto dal dott. Gianni Rondinone. Il seminario, che s’è
svolto per tre giorni (da venerdì 2 a domenica 4 ottobre),
nell’auditorium del Castello del Malconsiglio, in partnership
col Gal Bradanica (gruppo d’azione locale), presieduto da
Leonardo Braico, e col patrocinio del Comune di Miglionico, ha
avuto come padrino il musicista e direttore d’orchestra Peppe Vessicchio. Sono stati tre giorni di riflessioni e di dibattiti,
coordinati dal dott. Angelo Licci, sul tema denominato “La
strutturazione del terreno umano, della terra e dell’habitat”,
col sindaco Angelo Buono (Pd) a fare gli onori di casa. Nel
corso del convegno, che è stato ricco di contenuti e strutturato
in vari lavori di gruppo, si sono confrontati medici,
farmacisti, agronomi, ricercatori, docenti universitari e
agricoltori. Tra i momenti più significati, l’intervento del
sottosegretario al ministero della Salute, Vito De Filippo che
ha sottolineato come il diritto alla salute, concepito come
stato di benessere fisico, psichico e sociale e non come
semplice assenza di malattia, sia un obiettivo prioritario da
garantire a ciascuna persona. Inoltre, l’ex Governatore della
Regione Basilicata ha osservato che le principali linee d’azione
che dovranno caratterizzare le iniziative da intraprendere nel
settore del “consumo e della produzione sostenibile devono avere
il fine di migliorare l’ambiente che ci circonda”. Poi, De
Filippo ha auspicato uno sviluppo “bio-eco-sostenibile
dell’agricoltura e della medicina ufficiale e si è reso
disponibile ad incontrare una delegazione di medici e farmacisti
fautori della medicina naturale”. Particolare successo ha avuto
il workshop condotto da due pedagogisti, Ezio Del Gottardo e
Salvatore Patera dell’Università del Salento, che ha visto la
partecipazione di alcuni alunni e docenti dell’istituto
professionale “I. Morra” di Matera. In particolare, il
laboratorio ha fornito gli strumenti teorici e metodologici per
migliorare la consapevolezza dei partecipanti in termini di
competenza empatica da utilizzare nelle relazioni
Interpersonali. La “ratio” del convegno è stata quella di
favorire “l’incontro tra l’uomo e la natura” e di diffondere la
cultura ecologica volta a sensibilizzare le persone alla tutela
dei beni ambientali ed architettonici. In pratica, è stato
offerto il seme del cambiamento culturale a beneficio di uno
stile di vita ecosostenibile, rispettoso dell’ambiente.
L’eredità culturale lasciata dal meeting va ricercata nel
messaggio che ha trasmesso: l’uomo è chiamato ad essere custode
della terra e ad esprimere un atteggiamento di rispetto e
d’amore nei confronti dell’ambiente in cui vive, nella
consapevolezza che, in tal modo, potrà contribuire a migliorare
la qualità della sua stessa vita. Giacomo Amati |