MIGLIONICO.
Riposo forzato per il Miglionico che domenica scorsa, a causa
del maltempo, non ha potuto disputare la sfida in trasferta col
Salandra. Le avverse condizioni atmosferiche, in pochi minuti,
hanno riversato sul terreno di gioco di Montagnola una vera e
propria “bomba d’acqua mista a grandine - precisa il presidente
Mimmo Grande – al punto da renderlo assolutamente
impraticabile”. Da qui la decisione obbligata ed ineccepibile
dell’arbitro, unanimemente condivisa sia dai giocatori che dai
dirigenti di entrambe le squadre, di rinviare la gara a data da
destinarsi. Ne discende che, in virtù del vigente regolamento
adottato dalla Figc regionale, il derby potrà giocarsi non prima
di quindici giorni. E’ verosimile, quindi, che la prima data
utile sia quella infrasettimanale di mercoledì 14 ottobre,
considerato che sia il mercoledì precedente (7 ottobre) che
quello successivo (21 ottobre), il Salandra dovrà già scendere
in campo perché impegnato a disputare la gara d’andata e quella
di ritorno del secondo turno della Coppa Italia regionale, a cui
s’è qualificato, eliminando, al primo turno, proprio il
Miglionico. Intanto, il rinvio del match col Salandra potrà
offrire a mister Michele Fontana l’opportunità di intensificare
gli allenamenti in vista della delicata partita casalinga contro
il Tursi Rotondella in programma domenica prossima. In
particolare, il bravo tecnico materano, coadiuvato dal suo vice
Valerio Cappiello (pure lui materano) e dal preparatore dei
portieri Michelangelo Bruni, “vecchia gloria” del calcio locale
degli anni Novanta, potrà rifinire meglio sia la condizione
fisica ed atletica dei suoi giovanissimi giocatori, quasi tutti
provenienti dalle formazioni giovanili del Matera, sia quello
che è l’assetto tattico e tecnico della squadra, facendone
acquisire dei meccanismi di gioco più armoniosi ed equilibrati.
Ad esempio, si potrebbe provare un nuovo modulo di gioco, il
4-4-2, in alternativa all’attuale 4-3-3, con l’obiettivo di
registrare meglio la solidità della difesa e di rendere più
compatta e coesa tutta la squadra che, in questa fase iniziale
del campionato, è ancora un “cantiere aperto”. Giacomo Amati |