MIGLIONICO.
“I conti finanziari del Comune sono a posto. Non ci sono debiti
da pagare e contiamo di diminuire la pressione fiscale a partire
dal prossimo anno, quando finiremo di restituire i soldi, per un
importo di 65 mila euro, di alcuni mutui richiesti negli anni
passati”. Con queste dichiarazioni, rilasciate in Consiglio
Comunale, il sindaco Angelo Buono (Pd) ha cominciato ad
illustrare la relazione previsionale e programmatica relativa al
bilancio comunale per il 2015 che, col solo voto favorevole del
gruppo di maggioranza di centrosinistra e con quello contrario
della minoranza del M5S, è stato approvato dall’assemblea
cittadina nel corso della riunione che, nei giorni scorsi, s’è
svolta nell’auditorium del Castello del Malconsiglio. Sulla
stessa lunghezza d’onda delle considerazioni espresse dal
sindaco, il consigliere comunale di maggioranza, Michele
Piccinni, con delega al “Bilancio”, il quale ha precisato che
“lo stato di salute del bilancio comunale non desta alcuna
preoccupazione: i provvedimenti di carattere economico adottati
e i sacrifici fatti finora stanno dando i loro frutti.
Miglionico è un Comune virtuoso e non ha problemi finanziari di
alcun tipo”. Diverso il parere della minoranza rappresentata dai
consiglieri comunali del M5S che, nel motivare il loro voto
contrario all’approvazione del documento contabile, hanno
espresso un giudizio negativo sull’operato della maggioranza,
ricordando come, nei mesi scorsi, quest’ultima abbia bocciato il
loro piano denominato, “Tagli agli sprechi”, volto ad eliminare
alcune spese ritenute superflue. “Se quel piano fosse stato
approvato – ha sottolineato il capo gruppo “grillino”, Antonio
Digioia - avrebbe fatto risparmiare al Comune circa 50 mila
euro all’anno”. Ma ecco i dati salienti del bilancio che ammonta
ad una somma complessiva di 2 milioni 181 mila euro: per la
gestione amministrativa dell’ente è stata prevista una spesa di
993 mila euro; 470 mila euro è quella stanziata per la voce
“Territorio e ambiente”; circa 202 mila euro sono stati previsti
per il funzionamento del settore sociale; 191 mila euro andranno
a quello dell’istruzione pubblica; invece, per il funzionamento
della Polizia locale ci vorranno 133 mila euro; per il settore
viabilità e trasporti sono stati stanziati 110 mila euro.
Infine, ci vorranno 28 mila euro per il settore cultura, circa
26 mila euro per lo sport e 25 mila euro per quello del turismo.
Giacomo Amati |