MIGLIONICO.
Una divertente commedia teatrale, in dialetto miglionichese,
“Viest’ Cippon…ca par Baron” (vesti in modo elegante che sembri
un barone), scritta da Angela Centonze, andrà in scena
oggi, giovedì, 20 agosto, alle 22, nella corte del castello del
“Malconsiglio”, nell’ambito della rassegna, “SeRestate a
Miglionico 2015”. La commedia, con la regia di Mariolina
Rondinone, a cura della locale associazione teatrale, “Lu
Ciurnuicchj”, sarà interpretata da una ventina di giovani
attori in erba, tutti miglionichesi. La rappresentazione, a
carattere comico, descrive l’ambizione dell’animo umano di
conquistare il riscatto sociale, con l’obiettivo di migliorare
il proprio tenore di vita sotto il profilo economico,
prescindendo da ogni
virtù. Nella fattispecie, si vuole utilizzare un “matrimonio
combinato” e viene sottolineato il contrasto tra la condizione
apparente di una persona e quella reale. Spesso, però, ciò che
appare non rispecchia la realtà. In breve, eccone la trama: una
giovane sta per sposare un contadino, ma, alcuni giorni prima
delle nozze, conosce un ragazzo milanese, pure lui contadino,
vestito elegante. Ecco, allora, che i genitori della ragazza,
immaginando, sulla base di un semplice pregiudizio (l’abito
elegante), di fare il bene economico della loro figlia, le
propongono di abbandonare il fidanzato contadino, per sposare il
presunto “facoltoso” ragazzo milanese. Poi, il colpo di scena
finale che, ovviamente, non sveliamo, per non “tradire” le
aspettative del pubblico. La commedia suscita ilarità, ma anche
riflessione: è fondata sul tema dello sdoppiamento dell’io dei
protagonisti principali, disposti a indossare una “maschera”,
tante maschere, pur di raggiungere l’obiettivo del benessere
economico. Ma quelle maschere, in realtà, finiscono col fargli
perdere la loro identità. La commedia insegna ad accettarsi per
quello che si è ed a credere in se stesso, senza farsi
condizionare dal falso mito del “dio denaro”. Giacomo Amati |