MIGLIONICO - CALCIO
Si dorme sonni tranquilli in casa del Miglionico

MIGLIONICO. Si dorme sonno tranquilli in casa del Miglionico calcio. Il sodalizio del presidente Mimmo Grande ha risolto il primo problema burocratico della stagione agonistica che sta per cominciare. Il club, lunedì  scorso (27 luglio), ha provveduto ad iscriversi al campionato di Promozione, versando alla Figc di Basilicata la prima rata, circa tre mila euro, della quota complessiva annuale che ammonta a sei mila euro. La notizia ufficiale ci è stata comunicata dal dirigente Giovanni Pizzolla. “Pur non navigando nell’oro – dichiara il dirigente fondatore della società sportiva – il Miglionico calcio ha i conti economici a posto e non ha incontrato particolari difficoltà ad onorare questa prima incombenza”. Di conseguenza, la società sportiva miglionichese potrà partecipare, per il dodicesimo anno, al prossimo torneo di calcio regionale. Ma, sotto il profilo tecnico, che squadra si vedrà? Sarà una protagonista o una semplice comprimaria del campionato? “Dal punto di vista economico – osserva Pizzolla - la condizione di austerità finanziaria ci impone di razionalizzare al massimo le spese per tenere in equilibrio il bilancio”. Ciò significa, forse, che il Miglionico non potrà rinforzarsi e dovrà rinunciare a rendere più competitivo l’ organico dei suoi giocatori? “Negli anni scorsi – precisa il dirigente – il Miglionico ha già provveduto a fare una buona semina e adesso dispone di un terreno ben arato e fertile. Fuor di metafora, voglio dire che non abbiamo bisogno di fare alcuna rivoluzione: la squadra è già forte così come è adesso. Non deve partire da zero”. Conclusione: nei piani dello staff dirigenziale c’è l’intenzione di conservare la struttura portante dell’attuale rosa dei giocatori. Del resto, conquistando il settimo posto nello scorso campionato, la squadra ha dimostrato di essere competitiva. Quindi, si punterà sulla valorizzazione dei giovani talenti, senza escludere la possibilità di tesserare un paio di giocatori d’esperienza per rinforzare soprattutto il reparto d’attacco. Giacomo Amati

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