MIGLIONICO.
Circa 14 mila euro, iva inclusa. E’ questa la quota che incassa
annualmente una locale ditta, appaltatrice del servizio di
gestione delle 792 lampade votive funzionanti all’interno del
cimitero comunale. Il 4% di questa somma, cioè 560 euro, iva
inclusa, viene versata al Comune come quota di compartecipazione
sui proventi annui incassati. Il servizio di riscossione è
regolato da una delibera di Consiglio comunale, approvata
trent’anni fa, il 28 gennaio 1985. Inizialmente, valida per nove
anni. Negli anni successivi, la delibera è stata rinnovata
tacitamente fino alla prossima scadenza del 31 ottobre 2015. Su
questi dati, che ci sono stati forniti dal gruppo di minoranza
dei tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, i
consiglieri “grillini” chiedono di confrontarsi, in Consiglio
comunale, col gruppo di maggioranza di centrosinistra che
sorregge il sindaco Angelo Buono (Pd). In particolare, i
consiglieri “penta stellati” auspicano che la loro mozione venga
“inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio
comunale”. Il loro obiettivo è quello di dimostrare che
sostituendo le tradizionali lampade votive che, attualmente,
“sono, in gran parte, di tipo ad incandescenza, con potenza di
2/3 Watt, con quelle a tecnologia a Led, con potenza di 0,2
Watt, si otterrebbe un risparmio compreso tra 80 e 90 %. Il
costo in bolletta verrebbe ridotto a circa 230 euro rispetto
agli attuali 2 mila e trecento euro. Anche il costo di
manutenzione si ridurrebbe drasticamente. Inoltre, il costo
iniziale maggiore occorrente per l’acquisto delle lampade a Led
verrebbe ammortizzato nel giro di pochi mesi”. Poi, il capo
gruppo del M5S, Antonio Digioia sottolinea come, in tempo di
austerità, sia necessario “intervenire per ottimizzare le spese
ed eliminare gli sprechi di gestione dell’ente locale per dare
ossigeno alle casse del Comune e garantire maggiori servizi ai
cittadini, in un’ottica di efficienza, efficace ed economicità
dell’apparato amministrativo. E’ necessario ridurre anche la
produzione di CO2, nel rispetto degli accordi internazionali”.
Quindi, il M5S auspica che la giunta comunale voglia “affidare
il servizio di gestione illuminazione lampade votive al
personale interno al Comune, demandando a ditta esterna
eventuali interventi di manutenzione straordinaria o che
necessitano di particolari competenze”. Giacomo Amati |